di Francesco Caputo
Oggi è il momento delle lacrime, il tempo del ricordo, non delle polemiche e delle strumentalizzazioni. Tutti oggi portino con sè qualche cosa di Raffaele e Altea. La loro amicizia, il loro amore, la loro voglia di vita.
In questo modo la loro memoria non andrà persa e ci potrà essere d’esempio. Noi sappiamo che Dio ci ama, ci vuole bene; tale consapevolezza non scaccia il nostro profondo dolore, la nostra sofferenza rimane, ma è accompagnata dalla gioia di sapere che questi giovanissimi amici sono con Dio. Che Gesù si sia chinato su Raffaele e Altea e abbia detto anche a loro: “Talità kum, alzati!” Che la Madonna che invochiamo con la frase “adesso e nell’ora della nostra morte”, in quell’attimo , sia accorsa verso di voi e vi abbia abbracciato per sempre. Ma anche sulla nostra comunità, oggi ferita e provata, e soprattutto su voi giovani Gesù dica: “Talità kum – Fanciulla io dico a te, alzati”! Alzatevi Giovani, cambiate questa realtà che rende tutti uguali, che cancella i vostri sogni. Oggi silenzio, preghiera per chi crede, ci sarà tempo per “urlare” e chiedere giustizia. Anche io, oggi, ho parlato troppo! Un abbraccio alle famiglie di questi giovani, un dolore troppo grande. Non può morire, così, la primavera!
francesco caputo