di Gianfranco Marrazzo
Da anni esercito l’attività per la vendita di fiori presso il cimitero di Corigliano ed oggi, dopo innumerevoli tentativi per riportare ordine e legalità presso questo luogo sacro, mi vedo costretto a denunciare pubblicamente quello che non va e che non è degno di una società civile come la nostra.
Come dicevo è dal settembre 2019, cioè due mesi dopo l’insediamento dell’attuale Amministrazione comunale, che ho investito di alcune problematiche che ora vado ad illustrare, il sindaco Stasi e l’assessore Palermo, ma fino ad oggi da parte di questi signori ho ricevuto solo un’assordante silenzio. Di cosa si tratta. Nel settembre 2019 informavo il sindaco e l’assessore Palermo che presso il cimitero c’è un signore che esercita la vendita di fiori. Questo personaggio è dedito al furto dei fiori dai vari loculi per poi rivenderli. Sulle prime credevo si trattasse di un fatto sporadico ma con il passare del tempo mi sono reso conto che costui lo faceva in maniera costante, tanto che non solo il sottoscritto ha avuto modo di vederlo all’opera, ma ha assistito anche a frequenti discussioni, abbastanza animate che questo signore ha avuto con parenti dei defunti che reclamavano il furto dei fiori appena comprati e posti nel loculo. Di fronte ad una situazione così vergognosa informavo, come detto, il sindaco e l’assessore Palermo, ebbene quest’ultimo mi riferiva che avrei dovuto denunciarlo io il personaggio in questione all’Autorità giudiziario. Ma che razza di risposta è questa, tenuto conto che il cimitero è di proprietà comunale. Sempre l’assessore Palermo mi riferiva che avrebbero piazzato delle telecamere all’interno del cimitero per verificare se ciò che io denunciavo rispondesse al vero. Ad oggi, e sono trascorsi due anni, delle telecamere nemmeno l’ombra. Successivamente tramite il mio legale informavo l’Amministrazione che gli operai della ditta che effettua le tumulazioni presso il cimitero, spesso chiedono la collaborazione di un fioraio presente sul posto, che non è certamente il sottoscritto. Questo modo di fare della ditta in questione è una palese violazione della libera concorrenza. Ed anche su tutto ciò silenzio da parte dell’Amministrazione. E ancora vorrei ricordare che dopo tante battaglie condotte dal sottoscritto, il sindaco ha fatto togliere i tanti cani randagi che stazionavano pericolosamente nello spazio antistante il cimitero e ricordo che in una circostanza il primo cittadino mi ha detto “Io con i coriglianesi non ci voglio avere nulla a che fare”. Affermazioni gravissime che comunque, secondo lo scrivente, sono confermate da tutto quello che questo sindaco in questi due anni non sta facendo per il territorio di Corigliano. Avrei tante altre cose da dire ma mi fermo qui. Questa è la sensibilità che mostrano sindaco e assessore Palermo per un luogo sacro come il cimitero. Io mi auguro che su tutto ciò intervenga l’Autorità giudiziaria, perché al più presto presso il nostro cimitero venga ristabilito l’ordine e la legalità. E consentitemi anche un ultima considerazione: questa città non meritava amministratori come quelle attuali, insensibili e sordi alla giuste denunce fatte da un cittadino che con il sudore della fronte quotidianamente si guadagna da vivere.
Corigliano-Rossano 04.06.2021
Gianfranco Marrazzo