Torniamo a ripeterci, ma volontariamente e con serenità. Non c’è il solo Covid o i disagi e disservizi legati al sistema sanitario. V’è anche una buona sanità, frutto dell’impegno e della laboriosità di giovani professionisti che,
col loro operato, portano lustro a tale settore, a dir poco di fondamentale importanza perché strettamente connesso alla tutela della salute e della stessa vita dei cittadini.
Lustro che, non di rado, arreca la firma di donne e uomini calabresi, figli di quel meridione d’Italia storicamente bistrattato e vilipeso. Energie profuse sull’intero territorio nazionale e dai natali ausonici, come nel caso di un brillante professionista originario di Corigliano Calabro.
Si tratta del dottore Gennaro Marino, nominato nuovo Direttore della Struttura Trasfusionale dell’Asl2 di Savona. Dal primo luglio, infatti, lo stimato e preparato professionista ha preso il posto di Viviana Panunzio che è andata in pensione e ha iniziato il suo incarico rivolgendo un appello ai donatori affinché si ricordino di andare a donare prima di partire per le ferie perché “il bisogno di sangue non va mai in vacanza”.
Un appello, questo del nostro concittadino, che annovera un ricco e prestigioso curriculum professionale, pubblicato nelle ultime ore anche da quotidiani e testate giornalistiche nazionali, per la sua notevole utilità sociale.
“Ci piace rinnovare l’invito di venire a donare prima di partire: un segno di responsabilità e generosità che in alcuni casi può davvero contare molto e salvare delle vite. In questi giorni – ha dichiarato Marino – molte persone hanno effettuato la prima o la seconda dose di vaccino anti Covid e in alcuni di loro sorgono dubbi sulla compatibilità con la donazione. Ritengo opportuno quindi chiarire che secondo le linee guida condivise a livello nazionale ed anche a livello europeo il donatore asintomatico vaccinato con virus inattivato – ossia che non contengono agenti vivi o vaccini ricombinanti a base di mRNA (Pfizer-BioNTech, Moderna) o con vaccino che si basa su un vettore adenovirale umano (Johnson & Johnson, AstraZeneca) – può donare sangue e/o emocomponenti dopo 48 ore da ciascun episodio vaccinale. I soggetti che sviluppano sintomi dopo la vaccinazione anti-SARS-CoV-2 possono essere accettati per donare sangue e/o emocomponenti dopo almeno 7 giorni dalla completa risoluzione dei sintomi. Nella situazione in cui non si abbiano sufficienti e chiare informazioni sul tipo di vaccino anti-SARS-CoV-2 effettuato, è necessario attendere almeno 4 settimane dopo ogni seduta vaccinale”.
Grande esperienza caratterizza il dottore Gennaro Marino, chiamato a ricoprire quest’ulteriore ruolo di prestigio e responsabilità. Nell’augurare al neo-Direttore sempre più rosee soddisfazioni, s’attesta parimenti l’orgoglio della comunità natia per tali fervide eccellenze.
Fabio Pistoia