Ed ecco che finalmente anche a Corigliano – Rossano si sta provvedendo all’istallazione di passerelle che dovrebbero facilitare l’accesso agli utenti, in vari punti della “spiaggia libera” – una cosa normalissima che nei comuni virtuosi si fa da decenni prima che arrivi l’estate e che, anche, per l’ex comune di Corigliano Calabro era divenuta una prassi!
Tra le altre, ne è stata istallata una, anche, nell’area individuata nella richiesta fatta mesi fa dalla Rete Italiana disabili che aveva espresso all’Amministrazione la volontà di donare una passerella consona alle esigenze di chi è affetto da disabilità e che a più riprese ha denunciato pubblicamente la propria indignazione per il mancato riscontro.
Con l’istallazione di questa passerella pensavamo che i nostri amministratori avessero deciso di ottemperare agli impegni presi con il Coordinatore Regionale della Rete Italiana Disabili, spronati, soprattutto, dalle critiche mosse loro dal Consigliere Promenzio – a cui va il nostro sentito ringraziamento per la costante attenzione verso tutti i problemi della collettività e soprattutto per la sua predisposizione all’ascolto e alla vicinanza verso quella parte di cittadinanza che si vede privare dei propri diritti – commentando quella che, per “diritto di cronaca”, si può definire una “sgarbata” e “pesante” assenza, in occasione della cerimonia inaugurale del parco giochi di Cantinella.
La nostra soddisfazione è stata però smorzata nell’apprendere che la passerella è poco funzionale alle reali esigenze degli utenti meno fortunati, per evidenti limiti tecnici che la rendono precaria e facilmente deteriorabile (questo tipo di passerelle, infatti, per il materiale e per la sua caratteristica “ad incastri” necessiterebbe di un alloggiamento più stabile della sabbia) oltre che per il fatto che non arriva alla battigia, senza considerare che non è stato predisposto, almeno per il momento, un accesso per le auto e un’area di parcheggio adiacente.
L’idea di città che aveva Gino Promenzio (il cui programma elettorale è stato più volte messo a disposizione dell’attuale giunta, ma sempre ignorato!) – e che, a oggi, Civico e Popolare continua a perfezionare, cercando di renderla attuabile nella “città di domani” – era ed è quella di una città “abile”, con l’abbattimento di ogni barriera architettonica con l’adeguamento degli spazi pubblici, partendo dagli uffici comunali, e delle aree verdi con tutti gli accorgimenti necessari e funzionali alla fruizione di quanti hanno disabilità o problemi di scarsa mobilità e di una città solidale e inclusiva.
Pertanto, consigliano agli assessori preposti di fare proprio l’invito di Carmine Noè (applicabile, del resto, in ogni campo) e cioè di imparare a concertare le iniziative e la realizzazione di opere importanti con chi ha conoscenza diretta con un determinato ambito o problema.
La città merita un’Amministrazione attenta, collaborativa e che sia protagonista e attuatore di rinnovamento; di un’amministrazione “a margine” non sappiamo cosa farcene!
Alessandra Capalbo Coordinatrice di Civico e Popolare