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Due fotografie e la corresponsione d’una piccola somma di denaro, una tangentina in pratica. Bastava questo per vedersi rinnovare la patente di guida senza bisogno d’effettuare la visita medica prevista per legge.
L’indagine, avviata dalla Procura di Castrovillari a marzo dello scorso anno, aveva portato all’emissione da parte del giudice per le indagini preliminari del Tribunale e all’esecuzione da parte dei carabinieri della Compagnia di Castrovillari di tre misure cautelari nei confronti d’altrettante persone.
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