Siamo finalmente alle porte della stagione estiva, periodo che dovrebbe permetterci di godere di una maggiore libertà e di una maggiore tranquillità dopo l’ondata di pandemia avuta nei mesi scorsi,
ma invece di vedere nelle persone quel naturale senso di benessere si nota uno stato di perplessità e di preoccupazione per i mesi futuri, memori soprattutto di quello che è accaduto la scorsa estate.
Iniziamo col dire che ad oggi (10 Giugno 2021) non solo la spiaggia libera non è stata pulita, ma i lavori di pulizia non sono nemmeno iniziati (sembra addirittura che la gara d’appalto non sia stata ancora nemmeno aggiudicata), il che fa presumere che verrà pulita in un periodo in cui i numerosi bagnanti saranno costretti a mettere in pericolo la propria incolumità tra le ruspe.
Capitolo rete fognaria: siamo a conoscenza di un corposo finanziamento da 36 milioni di euro (probabilmente in dirittura di arrivo) che dovrebbe permettere in alcuni tratti del territorio la costruzione ex novo della rete fognaria (ad esempio in Contrada Ricota Grande, abitata da circa 500 famiglie) e in altri tratti il rifacimento della rete esistente adeguandola allo sviluppo demografico, ma in attesa di ciò non è concepibile sentire odori nauseabondi e osservare acqua fognaria ricoprire tratti di strade (specialmente sul lungomare di Schiavonea, anche in assenza di turisti e quindi con la popolazione al minimo). Quantomeno si proceda all’acquisto di prodotti chimici per adsorbire il cattivo odore e alla manutenzione quasi giornaliera di tutti i pozzetti che da anni sono “storicamente” soggetti a fuoriuscite fognarie, altrimenti questa estate sarà davvero difficile passeggiare e cenare soprattutto nei borghi marinari.
Capitolo mare pulito e impianti di depurazione: sempre in attesa del finanziamento da 36 milioni che dovrebbe permettere un miglioramento delle acque reflue in uscita dai depuratori del territorio, si potrebbe far stazionare nei depuratori che interessano le zone balneari (per 1 ora al giorno e per la durata del periodo estivo), i tecnici addetti alla manutenzione degli impianti che potrebbero così effettuare un controllo costante prevenendo i possibili disservizi che causano gli scarichi diretti in mare dei reflui fognari e il conseguente inquinamento che ne deriva.
Emergenza idrica: è forte il timore in tutto il territorio di restare senza acqua potabile ed è ancora nitida nella memoria l’immagine di acqua marrone che tanti cittadini di Schiavonea hanno visto sgorgare dai propri rubinetti la scorsa estate. Mi auguro che sia stata fatta una verifica della linea a partire dalle zone montane (basta installare dei misuratori di portata) per individuare i tratti con le maggiori perdite e quindi agire con conseguenti interventi manutentivi. Non sarebbe davvero tollerabile aver perso tutto l’inverno per poi far trovare la cittadinanza nelle stesse condizioni della scorsa estate.
Tratto SS 106 Sibari-Rossano: il ritardo dell’Amministrazione comunale in merito alle decisioni da prendere sul tratto in oggetto è a dir poco allarmante. La costruzione di una infrastruttura simile è fondamentale per la terza città della Calabria (maggiore sicurezza stradale, collegamenti più veloci per l’intera area) e non si può rischiare che salti la costruzione di tale opera.
Da quanto sopra descritto, si evince la mancanza anche minima di programmazione da parte dell’Amministrazione comunale (non saper indire nei tempi giusti una gara di appalto per la pulizia della spiaggia libera la dice tutta) e il non riuscire ad assicurare alla cittadinanza neanche i servizi minimi ed essenziali fa risaltare le loro scarse capacità amministrative.
Lega Salvini Corigliano Rossano