Carissimo Fabio, scusami ma stavolta hai toppato!
Giuseppe Policastri, mio cugino, fin da giovanissimo ha abbracciato un ideale politico e non l’ha mai abbandonato.
Neppure quando la vera Destra italiana andava scomparendo, frantumandosi in vari pezzi, Lui non è saltato da un carro all’altro ma è uno dei rarissimi casi rimasto fedele ad un Ideale. E Tu m’insegni che, oggi, in politica è rimasto poco di Ideali.
Quando, come hai ricordato Tu, ha ricoperto ruoli politici all’interno del Nostro Ente comunale, ha amministrato la cosa pubblica con scienza e coscienza MAI anteponendo il proprio interesse a quello della comunità. Infatti non mi risulta che abbia sistemato parenti, amici o sé stesso, quando, invece, avrebbe potuto rivestendo ruoli di prestigio. Giuseppe ha dato alla Politica il vero significato che dovrebbe avere. Il vero politico dovrebbe essere al servizio del popolo e non aspirare al potere! E posso dire, senza presunzione ma con orgoglio, che lui lo è stato.
Come sostieni Tu, invece, lo avrebbero favorito. Ma questi signori avrebbero aspettato tutto questo tempo? Perché non farlo prima, quando tutti ricoprivano ruoli e cariche di gran lunga più importanti di quello che sono oggi?
Ha vinto un regolare concorso all’Istituto degli Innocenti di Firenze e non alla “fiorentina”, il comune di Corigliano-Rossano ha attinto da una graduatoria esistente e non, soprattutto, scaduta. Cosa ci trovi di illegittimo?
Prima di applicare, gratuitamente, “ una lettera scarlatta” alle persone, soprattutto a quelle che con la politica non si sono né arricchite né sistemate, bisognerebbe informarsi e riflettere.
Ti saluto
Concetta Tiano