Era il mese di dicembre dello scorso anno allorquando annunciavamo significative novità per il futuro delle clementine di Corigliano Rossano alla luce dell’accordo stretto tra il Gruppo Orsero e alcuni produttori della Piana di Sibari, storicamente vocata per la produzione di questo piccolo agrume.
Accordo mirato ad andare oltre il ritiro dell’intero prodotto a prezzi remunerativi: il Gruppo Orsero, infatti, intende creare con i produttori calabresi un polo di eccellenza delle clementine italiane che poi saranno commercializzate sui mercati del sud Europa con il marchio F.lli Orsero.
Adesso, a distanza di pochi mesi, si registrano ulteriori passi in avanti nella tangibile realizzazione di questa lungimirante idea. Lampanti, in tal senso, alcune dichiarazioni rilasciate da Alessandro Canalella, chief commercial officer del Gruppo Orsero, a testate di settore: “Il Gruppo Orsero nel 2020 ha superato il miliardo di euro di fatturato proseguendo, nonostante la situazione di emergenza causata dalla pandemia da Covid-19, il trend consistente di crescita degli ultimi anni sia in termini di ricavi che in termini di redditività. Per quanto riguarda il settore Import e Distribuzione, che vale oltre 950 milioni, oltre il 40% del fatturato è prodotto dall’Italia, paese in cui il nostro business è nato e fa base, quasi il 30% dalla Spagna, il 20% dalla Francia, e il restante 11% da Portogallo, Grecia e Messico”.
Per quanto riguarda le clementine, “nel 2020 abbiamo gettato le basi per un progetto di medio termine di partnership con produttori locali nell’area di Corigliano Rossano, nel cuore della Piana di Sibari. L’obiettivo è quello di creare un polo di eccellenza e valorizzare le migliori varietà di clementine di origine italiana, lavorando molto su quelle precoci e tardive, e commercializzarle, a marchio Orsero, in tutto il sud Europa. Il progetto è iniziato con circa 70 ettari con una previsione di volume per la stagione di quasi 1.500 tonnellate”.
Avocado e clementine sono i primi step di un progetto più ampio di Orsero, dedicato all’Italia, che vuole essere focalizzato sulla valorizzazione delle eccellenze ortofrutticole nazionali: “Attraverso compartecipazioni con i produttori agricoli, la selezione di partner e nicchie di prodotti, abbiamo l’obiettivo di portare il valore della filiera al consumatore finale, applicando trasparenza e supportando anche finanziariamente i produttori locali”.
Fabio Pistoia