Il Centro Storico di Corigliano è ormai defunto, basta farci una semplice passeggiata per accorgersi del degrado in cui versa. Peccato. In tutte le regioni del centro e del nord Italia i centri storici sono tenuti al meglio, come il fiore all’occhiello e viverci o acquistare un immobile non è cosa da poco. Sappiamo che noi del sud siamo specialisti nel farci molto male.
A sentir parlare tanti bravi, ma sempre silenti, cittadini sullo squallore e degrado del nostro bellissimo ma ahimè abbandonato centro storico sembra quasi che questo sia avvenuto senza che nessuno avesse responsabilità.
I sindaci e gli amministratori che si sono avvicendati non hanno nessuna colpa, tutti si sono adoperati per far qualcosa, ma lo squallore ed il degrado avanzava ugualmente e si accentuava sempre di più. I tanti che stoicamente hanno lottato per recuperare, migliorare e restituire l’antico splendore sono sempre più delusi e amareggiati. E nessuno, ma dico nessuno spende mai una parola per ricordare che comunque le nostre origini sono quelle e non si va da nessuna parte senza averne cura. Appena una piccola fiammella di luce si accende,il vento amico si attiva e ci soffia sopra per spegnerla come sta accadendo per la decisione del Sindaco circa il trasferimento del Comando dei vigili urbani nella storica sede di Piazza del Popolo, ai Coriglianesi conosciuta come “ l’ Ufficii i ‘ri Guardii” .
Molti grandi esperti scrivono per dire che non è affatto una buona idea e che non è così che si valorizzano i centri storici. Come dire che la stazione dei Carabinieri di Spoleto, famosa per la fiction Don Matteo e situata nella piazza del Duomo non è funzionale e deve essere spostata. Io credo invece che se questa Amministrazione, oggi, ha deciso di fare questo passo, ha idee ben chiare e, soprattutto, vuole dare un segnale preciso e importante per la riproposizione e riappropriazione di funzionalità del Centro storico. Tutti coloro che hanno amministrato questo paese, dovrebbero avere il buon senso di tacere per evitare di continuare a fare danni. Il recupero del centro storico per anni e negli anni è stato oggetto di propaganda (ingannevole) nelle varie campagne elettorali con sbandieramento pubblico di interventi e piani di recupero tutti puntualmente disattesi.
Questa Amministrazione ha deciso un intervento che potrà essere motore di avvio di un’inversione di tendenza utile per gli anni a venire, sarà compito suo pianificare in maniera organica e funzionale tutti gli ostacoli e le difficoltà pratiche e strutturali che questa decisione produrrà. Se qualcuno finalmente trova il coraggio e la forza di ridare vita al nostro centro storico, sarà cosa buona e giusta e i fatti diranno molto più delle parole. I cittadini dotati di buonsenso e di amore per Corigliano, a prescindere dall’area urbana in cui abitino, dovrebbero essere comunque contenti per ogni piccolo recupero di decoro e ripopolamento che possa ridare non il valore aggiunto ma almeno parte di quello perso.
Ai tanti che parlano, scrivono e fanno i romantici e i nostalgici sui social su come era bella Corigliano antica e com’era bello viverci salvo poi protestare ad ogni minimo cenno di cambiamento chiedo di non accanirsi contro i luoghi dove alita ancora l’anima dei loro avi. Si chiama senso di appartenenza.
GENNARO TEMPESTOSO