Il ruolo dell’opposizione, si sa, non è certo quello di dare manforte all’amministrazione in carica. Tra le sue funzioni c’è sicuramente il controllo, e l’eventuale critica, degli atti di gestione che si ritengono inadeguati e l’indicazione di scelte alternative o di iniziative che la maggioranza non si trova colpevolmente ad affrontare.
L’attività dell’opposizione interna al Consiglio Comunale della nostra città non perde occasione per criticare e lamentarsi delle scelte dell’Amministrazione Stasi, sempre, comunque ed a prescindere dalle più elementari regole di opportunità politica, poco temendo di andare incontro a possibili cattive figure nei confronti della pubblica opinione.
Tra l’altro, fa specie che certe critiche vengano condotte all’unisono da rappresentanti di quel Centrosinistra che si dice alternativo alle Destre e da rappresentanti della Destra che tanto hanno fatto per screditare il buon nome della nostra città, portando il vecchio Comune di Corigliano Calabro al commissariamento per infiltrazioni mafiose. Ripetiamo, commissariamento per infiltrazioni mafiose.
Orbene, il Sindaco Stasi ha sempre sostenuto che il faro della sua amministrazione sarebbe stata la legalità nella gestione della cosa pubblica e, quindi, anche nell’affidamento degli incarichi che di volta in volta si ha la necessità di concedere a soggetti esterni alla macchina comunale. Nel caso recente dell’incarico affidato con determina dello scorso 4 marzo al dott. Tonino Caracciolo, a firma del Responsabile del Procedimento e del Dirigente del Settore 11 – Lavori Pubblici, l’opposizione DestraSinistra, trova il modo di gridare allo scandalo e di ironizzare sul rispetto della legalità da parte del Sindaco.
La rotazione degli incarichi è una scelta politica di trasparenza. Serve proprio ad affrancare la politica da scelte gestionali che potrebbero risentire di favoritismo. Ed è stata la scelta dell’Amministrazione Stasi. Una scelta spesso penalizzante a dire il vero, perché un professionista vicino e competente verrebbe incaricato certamente più spesso e per incarichi più importanti, non tanto per la questione pecuniaria, quanto per la certezza di fare un buon lavoro ed in tempi certi. Ma è la nostra scelta, per la quale vengono nominati professionisti anche alla prima esperienza con la pubblica amministrazione, di qualsiasi estrazione, età, provenienza.
Esiste un elenco dal quale gli Uffici comunali volta per volta attingono, facendo, appunto, ruotare gli incarichi, non favorendo nessuno. Nessuno più colleziona il grosso degli incarichi, lasciando poco o nulla ai propri colleghi. Questo era ciò che avveniva e che ora non avviene più. Sono gli Uffici a scegliere, secondo le regole. Non interviene più il singolo assessore, o il singolo consigliere, o il sindaco.
Il dott. Tonino Caracciolo, persona nota non solo per la sua attività politica, è un geologo stimato, è iscritto nell’elenco dei professionisti tenuto dal Comune, non è dipendente comunale, è iscritto al proprio Albo, non ha alcun impedimento a lavorare per le pubbliche amministrazioni, non ha alcuna incompatibilità a svolgere l’incarico affidatogli e, al contrario, ha titoli ed esperienza, anche sui luoghi, tali da garantire un lavoro fatto a regola d’arte. Il suo unico “handicap” è di essere un noto sostenitore dell’Amministrazione Stasi.
Essere contrari ad affidargli un incarico vuol dire sostenere che tutti coloro che in città si sono pubblicamente schierati a favore di Stasi in campagna elettorale non possono aspirare a nessuna commessa pubblica. Nessun avvocato, nessun ingegnere, nessun geometra, nessuna ditta che ha detto pubblicamente di votare per Stasi può ottenere una commessa.
Considerando che circa i tre quarti degli elettori votò per Stasi, i rappresentanti del DestraSinistra farebbero prima a dare nome e cognome dei tecnici a loro graditi, tanto ne resterebbero pochi da scegliere (quelli che lavoravano in solitudine con le vecchie amministrazioni).
Un’ultima annotazione veloce: cara Opposizione, a quando le vostre proposte?
Movimento Corigliano-Rossano Pulita