L’Italia è una nazione molto particolare, dove la popolazione soffre, forse geneticamente, di memoria corta, forse cortissima anzi direi proprio senza memoria!
Subiamo attacchi inverecondi allo stato sociale in continuazione, venendo deprivati di servizi e delle conquiste che abbiamo pagato con lotte sociali pesantissime che sono durate anni ed anni e poi come d’incanto preghiamo di andare al governo e gestire le nostre vite sociali e personali proprio a colui che in rappresentanza di quella classe dominante ci ha tolto questi diritti osannandolo come il “meglio dell’Italia”:
“Come lui nessuno” diciamo “sa rimandarci indietro negli anni delle conquiste sociali, nella precarizzazione e deprezzamento del lavoro, lui è il migliore a toglierci l’ascensore sociale ed a far diventare più ricchi i ricchi e più poveri i poveri!”
Soffre di una malattia questa nazione, più che malattia forse di una vera e propria sindrome,
già quella di Stoccolma:
l’innamoramento innaturale e contro natura del proprio aguzzino
Mario Gallina