La nostra Città sta vivendo un periodo non facile da molti punti di vista, ma abbiamo il dovere civile e morale di non arrenderci a questa situazione. L’associazione Schiavonea e Sant’Angelo puliti per questo motivo sta continuando a lavorare per ridare dignità al borgo marinaro di Schiavonea, portando avanti il progetto di riqualificazione urbana delle storiche vie marinare attraverso lo Street art, una meravigliosa e affascinante arte che ha la possibilità di avere un pubblico enorme di visitatori.
Abbiamo deciso di affidarci al legame che si stringe tra l’artista e l’urbanizzazione per valorizzare quelle che sono le nostre ricchezze e la nostra storia attraverso questo fenomeno culturale che ha acquistato grande rilevanza sociale.
Con l’aiuto di tanti artisti che nell’ultimo anno hanno creduto al nostro progetto, oggi si possono ammirare nelle varie vie del borgo diversi murales.
Questa volta tocca ad un figlio di una terra lontana, Hamido Ajala che viene dalla Tunisia e a Schiavonea vive da anni, nel bene e nel male, la sua condizione di migrante. Lo abbiamo conosciuto nei giorni di Capodanno, quando gli abitanti del borgo al loro risveglio hanno trovato e apprezzato un disegno fatto di sassi sulla spiaggia, un’opera che l’artista ha dedicato alla sua famiglia lontana ma che in tutta la tua poesia è un desiderio di speranza e di amore fraterno tra i popoli.
In occasione del giorno della memoria la nostra associazione insieme all’associazione Lions Club Arberia e Hamido Ajala, ha pensato di dedicare un nuovo murales a tutti i migranti, convinti che il nuovo olocausto è quello che i nostri occhi si stanno abituando a vedere, fratelli ammassati su barconi che spesso perdono la vita nel mare di tutti.