Io, che nella vita ho sempre improvvisato, anche perché la vita, per sua natura, è fatta così, mi ritrovo, per via del Covid, in un mondo in cui niente si può più improvvisare, grazie alle assurde norme anti-pandemia, per le quali bisogna prevedere tutto prima, un incubo.
Così, se continueremo a vivere in una società del genere, alla fine finiranno per sopravvivere solo i pianificatori, quelli che sanno ciò che fanno, quando lo fanno, perché lo fanno, come dei robot, mentre saranno destinati a scomparire quelli, come me, che vivono e decidono come uomini, alla giornata, come capita, perché la vita stessa è imprevisto e improvvisazione. LEGGI ARTICOLO COMPLETO