Corigliano/Rossano piange ancora la perdita di un uomo di legge. L’ultimo uomo appartenente al triumvirato della Magna Grecia che è la terra dei Tori per il rispetto dei diritti umani. Questo triumvirato è composto dal Prof. Costantino Mortati, dal Prof. Giuseppe Ferrari e dal Prof. Giuseppe Gianzi, gli stessi che daranno luce alle ingiustizie come hanno fatto quando erano in vita.
Questa perdita è immensa non solo per la nostra terra che ha dato loro i natali, ma per il Paese visto che erano annoverati fra i più autorevoli giuristi italiani. Sono i nostri eroi e miti che hanno migliorato il diritto e la giurisprudenza, definendo la nostra amata Costituzione una Stella fulgidissima. Sono addolorato per la perdita del mio idolo che rimarrà nella storia dei Principi del Foro. Il Professore Giuseppe Gianzi non era solo il mio Avvocato, non era il paesano del Prof. Mortati o del Prof. Ferrari, è stato un guerriero di diverse battaglie affrontate a testa alta, per mezzo delle quali voleva far capire lo “lus”. Per le innumerevoli cause vinte, non si è mai arrogato il diritto di appropriarsene e mai le esaltava oltre il dovuto. Anche per le cause dove in gioco vi era la privazione della libertà o l’implicito rischio di un fine pena mai o addirittura la palese violazione dei diritti fondamentali, se queste andavano bene la Sua soddisfazione mostrava sempre moderazione.
Tanto riservata era la natura della Sua persona che mi permetto di definirlo un Giurista di “Vecchio Stampo”, restio alle telecamere e alla pubblicità per i Suoi risultati professionali. Dei quali per molti ne sarebbe bastato uno per dire che la meta era stata raggiunta. Ha rispettato la sofferenza comprendendola, senza mai giudicarla e ha fatto del Suo senso di umanità un punto di forza. Non era un uomo venale perché credeva in quello che faceva e lo faceva con gratuità d’animo. Ciao Peppino amavi tanto la luce, Tu che eri la luce del diritto hai portato con te i ricordi di un viaggio indimenticabile durato 60 anni di onorata carriera. Ci mancherai e mancherà la Tua preparazione ed onestà intellettuale e questo specialmente alla nostra terra.
Ciao Professore con Te ho creduto nei miracoli e se ora sono un Dottore in Legge è anche grazie a Te. Mi sei stato di esempio.
Roma Rebibbia 12.01.2021
By Fabio Falbo