Cosa sono 17 anni se non un ‘pezzo’ a dir poco significativo di una vita, di un’attività professionale, di un’esperienza umana prim’ancora che lavorativa? Rappresentano tutto questo, e tant’altro ancora, se coniugati con un punto di riferimento sociale e aggregativo che ha contribuito a scrivere, dal 2004 a questi primi giorni del 2021, la storia del borgo marinaro e turistico di Schiavonea.
E così anche “Tattà”, mitico bar della popolosa frazione del comune di Corigliano Rossano, va in quiescenza. Tra i maggiormente prediletti dalla gente del luogo, e non solo, in primis pescatori e persone umili, semplici e laboriose, esattamente come la famiglia Iaquinta che ha gestito quest’autentica palestra di vita per così tanto tempo, con dedizione, sacrifici e generosità.
L’ideatore, il papà Leonardo, la gentile consorte Giuseppina Aiello ed i tre figli – la bellissima Simona ed i talentuosi Ciro e Piero – sono stati capaci di dare tanto alla comunità di Schiavonea, in termini d’umanità e convivialità prim’ancora che da un punto di vista squisitamente lavorativo. Un rapporto quotidiano intessuto con gli avventori del locale in modo genuino e senza fronzoli, per condividere gioie e dolori che riserva l’esistenza di ciascheduno, costituendo una tappa esaltante nell’edificazione dei rispettivi percorsi emozionali.
Giovani e meno giovani si sono ritrovati, con spontaneità, in questo luogo, i cui attuali gestori oggi hanno deciso di lasciare a causa di concomitanti fattori, ma anche dalla volontà d’intraprendere nuove avventure professionali. Un posto lasciato fisicamente ma giammai col cuore e con lo spirito: quello resisterà alle insidie del tempo, alle giornate soleggiate e a quelle uggiose, perché la famiglia Iaquinta ha amato in modo sconfinato questo suo delizioso angolo di ritrovo e socialità. E il popolo di Schiavonea continuerà ad amare questa famiglia allo stesso modo, perché comunità unita e sempre orgogliosa delle proprie origini.
Fabio Pistoia