Caro dott. Antonio, ho appreso con rammarico che alla fine di quest’anno, hai lasciato la tua attività di medico condotto. Non sei stato il mio medico, ma credo senza presunzione alcuna di interpretare il pensiero di molte persone che ti hanno conosciuto, pazienti e non. Vorrei ringraziarti pubblicamente per la tua professionalità, umanità e grande disponibilità.
Arrivavi nel tuo studio ambulatoriale molto prima del previsto e non te ne andavi, salvo chiamate urgenti, senza aver ricevuto l’ultimo paziente. Ma voglio ringraziarti, pubblicamente, per la tua “umanità”, perché per te essere medico non è stato mai una “professione”, ma una vera e propria missione. Sono sicuro che continuerai a mettere a servizio della collettività la tua passione e la tua, grande, umanità. Grazie per quello che rappresenti per la nostra Città, per il tuo esempio e buon cammino, carissimo Dottore. La vita ti riservi, ancora, le cose più belle, circondato dall’affetto dei tuoi cari.
francesco caputo