Diversi giorni addietro a seguito di una violenta mareggiata la struttura del lido Nettuno ha subito dei danni provocando rottura dei finestroni dei locali bar e sala giochi dove vi è custodito del materiale.I gestori del lido Nettuno hanno più volte chiesto alla Procura di Castrovillari di ripristinare il tutto, ma la richiesta ha avuto esito negativo.
In diverse occasioni, con l opportuno intervento della locale compagnia dei carabinieri, si sono accertate intrusioni da parte di extracomunitari,ma sia la procura che la capitaneria di porto di corigliano autorità che ha eseguito il sequestro della struttura si sono rifiutati di intervenire essendo in atto anche una violazione dei sigilli.Al momento di sequestrare erano tutti presenti a predisporre i sigilli ma quando viene richiesto un un’intervento per la presenza di persone all’interno della struttura nessuno viene tranne i carabinieri della locale compagnia sempre pronti a qualsiasi ora della notte e del giorno.il borgo marinaro ad oggi vive una situazione drammatica per la presenza di numerosi extracomunitari senza una fissa dimora e le strutture isolate come il lido Nettuno diventano dimore di fortuna e luoghi per queste persone.Si ringrazia la locale compagnia dei carabinieri per il loro tempestivo intervento ogni qual volta vengono allertati. Oggi queste sono le condizioni della struttura e sembra davvero ingiusto visto che ancora è in corso un processo vedere le nostre opere costruite con tanti sacrifici andare in malora.Attualmente la spiaggia del lido risulta essere in regola con tutti i titoli demaniali preposti e c’è anche una sentenza di dissequestro della stessa emessa dal tribunale del riesame di Cosenza, soltanto la parte in muratura è sottoposta a sequestro preventivo in attesa di giudizio, ma se un giudizio favorevole del tribunale non fosse positivo come è successo con la concessione demaniale della spiaggia sembra davvero un oltraggio alla giustizia e un accanimento nei nostri confronti. Una società civile non lascia porte e finestre aperte, senza avere la possibilità di tutelare un bene.