Significative novità per il futuro delle clementine di Corigliano Rossano alla luce dell’accordo recentemente stretto tra il Gruppo Orsero e alcuni produttori di clementine della Piana di Sibari, storicamente vocata per la produzione di questo piccolo agrume.
L’obiettivo dell’accordo va oltre il ritiro dell’intero prodotto a prezzi remunerativi: il Gruppo Orsero, infatti, intende creare con i produttori calabresi il Polo di eccellenza delle clementine italiane che poi saranno commercializzate sui mercati del Sud Europa con il marchio F.lli Orsero.
Così ha spiegato la natura dell’accordo il ceo Raffaella Orsero al Corriere della Sera: “Il nostro progetto è finalizzato a tutelare il prodotto e gli agricoltori. Abbiamo siglato un accordo con i migliori produttori calabresi di clementine, ritireremo e pagheremo l’intero raccolto senza scarti per tutelarli. I produttori italiani sono generalmente piccoli e non hanno la forza di andare su tutte le piattaforme della distribuzione. Noi garantiremo questo ultimo passaggio e daremo un marchio alla frutta. Garantire la qualità con un marchio significa fidelizzare i consumatori anche su altri prodotti perché sanno che con quel marchio trovano alta qualità. Il tutto garantendo una filiera controllata e produzione sostenibile“.
In altre parole, un accordo in cui vincerebbero tutti, dal piccolo produttore che non dovrà più preoccuparsi di come collocare il frutto del suo lavoro al consumatore che troverà una qualità coerente con il prestigioso brand anche nelle clementine.
I piani prevedono di offrire clementine e la più ampia famiglia degli easy peeler – così chiamano all’estero i piccoli agrumi facili da sbucciare – per un ampio periodo di tempo, grazie all’utilizzo di più varietà, comprese le recenti e apprezzate Hernandina, Mandalate e Tang Gold. Nei piani c’è anche la realizzazione di un moderno magazzino per la raccolta e il confezionamento degli agrumi calabresi, in grado di rispondere tempestivamente alle richieste della grande distribuzione italiana ed europea. L’operazione clementine rientra nel più ampio progetto del Gruppo Orsero per valorizzare alcune filiere ortofrutticole italiane. Sempre al Corriere della Sera, Raffaella Orsero ha parlato ad esempio di radicchio e mango. Il gruppo, quotato a Borsa Italiana (il valore delle azioni era il 1 dicembre attorno ai 6,4 euro), mette così a disposizione delle aziende italiane del settore il know-how maturato nell’importazione e commercializzazione di frutta – in particolare banane, ananas ed esotico – e la capillare rete distributiva, radicata anche in alcuni primari Mercati all’ingrosso, in Italia e in altri Paesi del Sud Europa (Spagna, Francia, Portogallo, Grecia).
Fabio Pistoia