Ennesimo brillante risultato conseguito dalla Compagnia dei Carabinieri di Corigliano Calabro agli ordini del Capitano Cesare Calascibetta. Lo scorso mercoledì mattina, difatti, i militari della Sezione Operativa della medesima Compagnia hanno effettuato, unitamente ai colleghi del Nucleo Ispettorato del Lavoro, un’accurata attività di controllo afferente i lavoratori impiegati negli agrumeti del territorio della Piana di Sibari.
In tale circostanza, i militari hanno scoperto la presenza di un cittadino di nazionalità marocchina di 32 anni – residente in Sicilia ma attualmente dimorante nella frazione comunale Schiavonea perché impegnato in questo periodo nei campi – sul quale pendeva un mandato di cattura, evidenziato dal controllo svolto attraverso banca dati, inerente misura cautelare personale degli arresti domiciliari, emesso nel mese di maggio del corrente anno dal Gip del Tribunale di Sciacca. Sull’uomo, che si era reso latitante al momento dell’esecuzione dell’ordine di cattura, gravava tale misura per il reato di detenzione e cessione di sostanze stupefacenti per fatti accaduti nel 2019 nell’Agrigentino, tra l’altro aggravati perché commessi nei confronti di minorenni.
Il soggetto, una volta arrestato e dopo le formalità di rito, veniva sottoposto presso un’abitazione sita in Schiavonea a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa dell’interrogatorio di garanzia da svolgersi entro i termini previsti dalla legge.
Fabio Pistoia