Carissimo Luigi, sono quasi vent’anni che le nostre strade si sono incrociate, un po’ per caso, ma il “caso” non è mai qualcosa che appartiene a Dio, perché Lui, ha sempre un piano ben definito, anche quando si tratta di “incontri”.
Ti sei formato alla “Nazareth” dell’Immacolata, una vera e propria “casa dello Spirito”, formarsi all’ Immacolata è davvero qualcosa di diverso e speciale. Sabato prossimo, per la preghiera consacratoria del vescovo, Mons. Satriano, riceverai l’Ordine del diaconato. Non sono un teologo e non voglio certamente spiegarti con la mia “miseria” il significato del diaconato. L’unica cosa che posso dirti è: “Sii servo gioioso per offrire la gioia nel servizio!”. Porta sempre con te un sorriso, anche quando il tuo ministero sembrerà “pesante” e “triste”. Ricordati di non essere un diacono “in pantofole” e con i “guanti”, ma usa sempre il “grembiule” e le “mani nude”. Non perderti mai d’animo, sull’esempio di Francesco d’Assisi e Stefano, perché ti è stata usata misericordia! Sii coraggioso, sempre! La tua preghiera scenda sulla tua Comunità di appartenenza, sulla nostra Diocesi, vescovo, sacerdoti, consacrati, i tuoi compagni di studio, la tua famiglia, in modo particolare tua mamma, che col silenzio e la preghiera, ti ha “accompagnato” come un “bambino” verso questa tappa. E ricordati di me, piccola cellula, incontrata nel cammino della vita, ricordati sempre le cose che ti ho detto e di quei “piccoli passi” che ti hanno fatto sperimentare le meraviglie dell’amore di Dio. Auguri Luigi e buon cammino…
francesco caputo