Tra un comunicato e l’altro, una dichiarazione e l’altra, un Consiglio comunale sul Tribunale o su altre questioni certamente importanti ma non impellenti, continua a registrarsi il totale degrado e stato d’abbandono, da qualsiasi punto di vista, nel quale versa, in particolar modo, l’area urbana di Corigliano, ormai privata dei più elementari servizi degni di una comunità civile (carenza d’acqua, voragini sulle strade, verde pubblico che è solo un ricordo, e via discorrendo).
Ultimo caso, tra gli ormai innumerevoli che pervengono da cittadini che non riescono a dialogare con sindaco, assessori e preposti uffici comunali, afferisce la situazione che vivono le famiglie i cui bambini frequentano le scuole elementari di contrada Cannata. I genitori dei bambini, difatti, denunciano il grave e persistente rischio per l’incolumità degli stessi all’uscita dalle aule scolastiche, considerato che adesso, a causa dell’emergenza Covid, le lezioni si protraggono fino alle ore 17.30. Una problematica, questa della zona completamente al buio pesto, segnalata ripetutamente a chi di competenza, ma inutilmente (la foto allegata, pari ad una macchia nera, non merita alcun commento).
Non finisce qui. Sono gli stessi genitori che chiedono che fine abbia fatto la consegna dei lavori dell’immobile di via Madonna della Catena, destinato ad ospitare 11 classi; consegna annunciata dal sindaco, con comunicazione datata 29 settembre inviata alla dirigente scolastica, per il mese di ottobre. Ma il mese di ottobre di quale anno?
Fabio Pistoia