Stiamo ricevendo innumerevoli segnalazioni dai cittadini delle frazioni montane della Città di Corigliano-Rossano riguardo lo stato di abbandono che continua a persistere in queste zone.
“Le risorse dei boschi”, il progetto che attraverso il nostro Consigliere Comunale, Francesco Madeo, abbiamo sottoposto anche a questa amministrazione è totalmente svanito nel nulla. Il recupero del patrimonio boschivo, di circa 3000 ha, della Città di Corigliano-Rossano non è mai partito mentre ad oggi è in essere un piano di assestamento boschivo poco lungimirante che agevola più le poche ma ricche ditte boschive calabresi che le comunità locali.
Altro che rispetto dell’ambiente, se non interveniamo subito a Corigliano-Rossano si continuerà a tagliere alberi per le centrali a biomassa, alimentando un sistema impattante per l’ambiente dove tutti ci guadagnano tranne i cittadini e il Comune.
Un secondo problema per ora superato ma che ritornerà tra qualche mese è il diritto di accesso alla risorsa idrica. I cittadini e i turisti che amano la montagna non riescono a lavarsi proprio nel luogo dove l’acqua dovrebbe abbondare. Una situazione inspiegabile alla quale non riusciamo a dare una risposta sensata, tranne la totale assenza di una classe politica-amministrativa comunale.
Per non parlare dei rifiuti presenti ovunque, anche nei boschi ormai. Vi state trincerando dietro il blocco dell’impiantistica regionale, senza dire che sono sempre i comuni che dovrebbero gestirla attraverso gli ATO, ma ormai vediamo sempre più ingombranti per le strade che nulla centrano con l’impianto di trattamento di Bucita.
Il nostro appello è chiaro, prestiamo attenzione alle comunità montane e a tutte le periferie.
Salvatore Francesco Sammarro
Vice referente Azione Corigliano-Rossano