Grande partecipazione della cittadinanza, nel rispetto delle norme Anticovid, alla conferenza NUOVO WELFARE IN CALABRIA, PIANI DI ZONA E SOLIDARIETA’ SOCIALE organizzata dal coordinamento ETS CO.RO di Corigliano Rossano composto da associazioni e cooperative del terzo settore.
Il coordinamento CO.RO nell’idea dei promotori : Cooperativa Sinergie, Solidale, La Silva, Stella, CO.SI.PO, Associazione Anffas, Aria@nuova, Mondiversi onlus, Auser, Tendiamo le Mani, Musica Oltre Le Barriere, A.G.S.S, ADA, Donne Insieme, Bandistica A. De Bartolo, ProLoco Di Corigliano, ha inteso focalizzare l’attenzione sull’importanza in Calabria della Riforma per la Realizzazione del Sistema Integrato degli Interventi e dei Servizi Sociali con l’avvio del Piano di Zona, strumento di programmazione in ambito locale per l’offerta sociale.
Come è emerso dalla relazione introduttiva di Antonio Gioiello, Presidente dell’ Associazione Mondiversi onlus, sono tanti i punti critici messi in evidenza, in particolare:
-
I criteri adottati dalla Giunta Regionale per il riparto del Fondo Sociale Regionale sono penalizzanti per l’ambito di Corigliano Rossano e comportano una perdita ogni anno di circa Euro 700.000,00 (settecentomila);
-
Per una effettiva integrazione sociale e sanitaria, pilastro per interventi efficaci, mancano linee guida e protocolli operativi, e comunque si richiama la partecipazione degli operatori sanitari ai tavoli tematici;
-
Manca un piano formativo obbligatorio di ambito per gli operatori pubblici e privati del sociale e della sanità;
-
Il rilevamento del fabbisogno sociale del territorio non può essere assolto con l’elenco delle strutture sociali, occorre una emersione più corrispondente alla realtà delle povertà e dei bisogni della popolazione;
-
Il fondo Sociale Locale non è noto, si chiede che il fondo a disposizione per il Piano di Zona sia composto, oltre che dal Fondo Regionale, anche dai Fondi Nazionali e dalle altre entrate che pervengono ai Comuni dell’ambito e da risorse dei Comuni;
La riforma che conta un ritardo di 20 anni dalla legge 328 del 2000 e dalla legge 23 del 2003 della regione Calabria, non è più procastinabile: questo il punto comune messo in evidenza sia nella relazione dell’assessore regionale Gallo che negli interventi della responsabile politiche sociali Saveria Cristiano e del funzionario Renato Gaspare. Occorre far presto è bene, ha sottolineato la coordinatrice di ETS CO.RO, Marinella Alesina, con l’attenzione puntata sulla Persona e i diritti inviolabili.
Per il Comune di Corigliano Rossano erano presenti l’assessore Donatella Novellis e la dirigente Tina De Rosis che hanno dichiarato l’impegno a procedere celermente verso la formalizzazione dei piani di zona con l’avvio prossimo dei tavoli tematici.
Coordinamento ETS CO.RO