Fa strano che nella mia Città su temi importanti e problematiche serie, qualcuno pensi, o meglio, offre “spunti rivoluzionari” di togliere o addirittura strappare le mascherine. Si muore di tumore, si muore per malattie cardiovascolari, si muore tragicamente e si muore anche di Covid-19.
Un nemico, con il quale, purtroppo, dobbiamo imparare a convivere, in attesa di un vaccino. La mascherina non ci da una protezione sicura, ma serve a proteggere soprattutto gli altri, quando entriamo in contatto con loro, mantenendo le giuste distanze e lavandoci spesso le mani. Tutte queste buone norme, anticontagio, servono a proteggerci da questo terribile virus. Quando costa una mascherina? Può costare 50 centesimi o una vita umana. Può costare la libertà, un altro anno scolastico a casa, i sacrifici delle nostre famiglie, i risparmi di una vita nella propria attività o addirittura il fallimento dell’intero Paese. Vale tutto questo una mascherina, il distanziamento, lavarsi spesso le mani? Padre Aupì, sacerdote spagnolo, in questo periodo sta “accompagnando” nell’ “ultimo viaggio”, tanti pazienti affetti da Covid-19 e parla cosi: “È difficile dire ai familiari che non possono andare a dire addio ai propri cari. Diciamo loro che la nostra medicina è curare le persone: la gente non muore sola, ma accompagnata da noi”. Vogliamoci bene, in questo momento così difficile, dimostriamo che non tutto è perduto!
francesco caputo