Non si può invocare la partecipazione di tutti come si è fatto di recente su giustizia e rifiuti (a proposito, da quando non si riunisce la conferenza dei sindaci?!) e darsi latitanti quando a chiedere sostegno sono i centri più piccoli per questioni che, oltretutto, ci riguardano da vicino.
La chiusura di ospedali periferici come quello di Cariati o di Trebisacce è allo stesso modo affare nostro. Perché, lo sanno anche i bambini, tutta l’utenza si è riversata sullo Spoke Corigliano-Rossano che non riesce a fare fronte alle tante e troppe richieste.
Più Giustizia, sanità, mobilità ma soprattutto si richiede una visione strategica diversa della Calabria tutta e del nostro territorio in particolare con richiesta di ottenere pari opportunità rispetto alle altre regioni. E grazie al Recovery Fund ed al mes questo potremmo ottenere se siamo tutti uniti.
È per questi motivi che la Città di Corigliano–Rossano non può non essere insieme agli oltre 100 sindaci che parteciperanno al sit-in muto del 7 ottobre a Roma promosso dal vicino Comune di Cariati. Nella battaglia di civiltà per la garanzia dei diritti fondamentali, è auspicabile che la Città unica vesta il ruolo del fratello maggiore, rispetto a realtà più piccole quali sono i piccoli centri che compongono l’hinterland.
Risulta che l’Amministrazione Comunale di Corigliano-Rossano è tra i sostenitori del manifesto-documento GARANTIRE I DIRITTI IN CALABRIA PER UNIRE L’ITALIA – UNA CALABRIA NORMALE PER UN’ITALIA PIÙ FORTE IN EUROPA, consegnata nei giorni scorsi al Premier da una delegazione di sindaci. Ma non basta la semplice adesione.
La Città di Corigliano-Rossano dovrà essere in prima fila e guidare con l’importanza e l’autorevolezza della terza città, senza delegare, una battaglia che non è della singola comunità ma dell’intero territorio, costantemente privato di tutti i diritti. Per questa ragione sollecitiamo la Giunta a fare propria, prima di quella data, la delibera da sottoporre all’attenzione del Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte.
Luigi Promenzio
Rosellina Madeo
Francesco Madeo
Aldo Zagarese