Un sabato sera all’insegna di un’accurata attività di controllo e monitoraggio del territorio, protrattasi fino alle prime luci della domenica odierna con tanto di inseguimento per le strade cittadine.
Protagonisti di ennesime operazioni a presidio della sicurezza e della legalità, come di consueto, i Carabinieri della Compagnia di Corigliano Calabro agli ordini del Capitano Cesare Calascibetta.
Diverse le pattuglie dell’Arma ausonica dislocate per vigilare sulla corretta circolazione stradale e sulla movida giovanile, particolarmente intesa nel fine settimana. Da registrare, anzitutto, quanto accaduto all’altezza di via Monaco, nella frazione Schiavonea, dove i militari hanno fermato un’auto sospetta con a bordo due coriglianesi. Dagli accertamenti esperiti sia sul mezzo che sui soggetti, è infatti emerso che la suddetta automobile era senza circolazione perché scaduta, ma soprattutto che il guidatore, un coriglianese di 32 anni, era senza patente di guida perché non l’aveva mai conseguita; inoltre, da ulteriori accertamenti, è risultato che lo stesso guidatore era stato già sanzionato mesi addietro dalla Guardia di Finanza per la stessa infrazione, e quindi, come previsto dal Codice della Strada, veniva denunciato a piede libero per guida senza patente con reiterazione alla Procura della Repubblica di Castrovillari. Il veicolo veniva pertanto sequestrato ai fini della confisca, con la perdita della proprietà dello stesso.
Qualche ora dopo, nella centralissima Piazza Salotto, in via Nazionale di Corigliano Scalo, le pattuglie della Benemerita intervenivano a seguito di segnalazioni di cittadini afferenti motorini con ragazzi dal comportamento sospetto, intenti a dare fastidio alla comunità. Iniziava, dunque, un inseguimento per le vie dello Scalo cittadino tra i Carabinieri e il guidatore di un motorino, che faceva nel frattempo perdere le proprie tracce; tuttavia, l’attenta ricerca delle pattuglie portava di lì a poco all’identificazione dello stesso guidatore, sorpreso a piedi in Piazza Salotto, che alla vista dei militari cercava di allontanarsi, ma senza riuscire a dileguarsi. Il soggetto, un coriglianese di 20 anni residente nel centro storico ausonico, già noto alle Forze dell’ordine per essersi reso protagonista di simili inseguimenti nei mesi precedenti sempre per le vie di Corigliano Scalo, veniva dunque denunciato per resistenza a pubblico ufficiale e il ciclomotore adoperato per la fuga sequestrato amministrativamente poiché, da controlli effettuati, si scopriva che lo stesso era privo della necessaria assicurazione, mai per altro stipulata.
Prosegue, pertanto, con meticolosa dovizia e spirito di servizio l’opera a tutela della comunità svolta dalla Compagnia dei Carabinieri di Corigliano Calabro, grazie all’incessante impegno profuso dal Capitano Cesare Calascibetta e da tutti i suoi uomini.
Fabio Pistoia