Non sappiamo se sia più mortificante e offensiva per la dignità dei cittadini, oltreché lesiva dello stesso diritto alla salute, l’ultima azione amministrativa della commissaria provinciale dell’asp Cinzia Bettelini, con cui, seppur legittimamente, ha diffidato la cooperativa Pediacoop a coprire i turni nel relativo reparto di competenza dell’ospedale “Guido Compagna”, o il silenzio e, probabilmente, l’impotenza, per non dire l’incapacità, degli alti rappresentanti istituzionali del nostro territorio a tutelare le ragioni della cittadinanza in ordine a questa importante e delicata tematica.
Noi del “Partito del territorio con Pasqualina Straface”, che di sicuro non le mandiamo a dire, ci sentiamo il dovere di richiamare al senso di responsabilità questi rappresentati istituzionali, primo fra tutti il Sindaco Stasi, nella sua importante veste di presidente della conferenza dei sindaci sulla sanità, nonché i quattro parlamentari pentastellati del territorio, i quali rappresentano – per giunta – attuale forza di governo nazionale; lo stesso governo che ha commissariato la sanità calabrese e che gioca con il diritto alla salute dei cittadini, preferendo al diritto alle cure mediche e alla stessa tutela del personale medico, l’esigenza di mettere i conti in ordine, dopo la pessima gestione amministrativa regionale firmata Mario Oliverio e partito democratico. Proprio quest’ultimo, paradossalmente, si ritrova, con un’abile manovra di sciacallaggio politico, alla guida dell’Italia con il Movimento 5 stelle. Ma ritorniamo ai fatti. E’ più di un anno che il reparto di pediatria chiede risposte dal commissario asp circa l’organico medico. Pediatri che vengono inviati a coprire le turnazioni (per un onorario di mille euro a medico a turno, quanto sarebbe stato più opportuno ed anche economico assumere direttamente il personale) salvo, poi, essere diffidati ed eseguire le stesse. Il tutto per una situazione che mette a serio pericolo, stavolta, non la tutela della salute dei cittadini, ma quella dei bambini. Dunque cosa intendiamo fare caro Sindaco e cari parlamentari del territorio? Inutile, Sindaco, cercare di difendersi dicendo che la tua amministrazione si è insediata da appena un anno e mezzo. Dicci cosa vuoi fare e in che tempi. Stavolta non potete più trincerarvi nel vostro silenzio. Occorre che interveniate in maniera seria, fattiva e responsabile affinché si realizzi una organizzazione sanitaria completa ed efficiente. Siete forza di governo, fatelo! Ultima considerazione la rivolgiamo alla neonata terza città della Calabria, che, per lo stato in cui si trova, per la mancanza di autorevolezza dei suoi rappresentati istituzionali, per la mancanza di progettazione e, infine, per il disinteressamento di quanti potrebbero intervenire ma non lo fanno, finirà per ridursi – con rispetto parlando – all’ultimo paese della più dissestata provincia urbana del mondo.