Nonostante l’emergenza sanitaria Coronavirus che tutti stiamo purtroppo vivendo, l’arrivo del mese di settembre segna, come di consueto, il ritorno sui banchi di scuola, nelle aule universitarie, nei luoghi di lavoro. Settembre, nell’area urbana di Corigliano, è il mese del ripopolamento dello Scalo cittadino, è il mese per antonomasia dei solenni festeggiamenti in onore della Beata Vergine Maria Santissima delle Grazie.
Anche quest’anno, pertanto, come da tradizione, ogni terza domenica di settembre la comunità locale torna a celebrare degnamente, quale segno di profonda fede e devozione popolare, Maria Santissima delle Grazie, Patrona di Corigliano Scalo alla quale è intitolata la chiesa ubicata in via Nazionale, pronta come sempre ad accogliere i fedeli per tributare il giusto momento di comunione e partecipazione. Lo scorso 11 settembre ha preso avvio il Novenario, animato dai Parroci dello Scalo, che si concluderà sabato 19, giorno nel quale, alle ore 19, si terrà la solenne celebrazione eucaristica presieduta dall’Arcivescovo, Monsignore Giuseppe Satriano.
La festa è un appuntamento atteso e sentito dall’intera comunità, parte integrante e preziosa della storia cittadina come la chiesa stessa. L’edificio che ospita la Parrocchia Maria SS. delle Grazie è stato costruito dall’ex Opera Sila nel 1955, dunque oltre 60 anni fa. La chiesa è la più antica dello Scalo di Corigliano; originariamente era una baracca in legno; successivamente, per volontà di Monsignor Rizzo, allora Arcivescovo di Rossano, fu ricostruita in muratura. All’interno è custodita una statua, risalente alla fine degli anni Quaranta, raffigurante la Madonna che allatta il Bambino. L’effigie era custodita inizialmente dalla famiglia De Pasquale che poi la donò alla Parrocchia. La chiesa, negli anni, è stata abbellita, grazie anche alla generosità dei fedeli. Negli ultimi anni è stato rifatto il tabernacolo, l’ambone, l’altare e lo spazio circostante. La parete che sovrasta l’altare è stata arricchita da una magnifica riproduzione dell’ultima cena del Tintoretto. L’originale del dipinto si trova nella basilica di San Giorgio Maggiore a Venezia. In occasione della Visita Pastorale del 16 ottobre 2011, il nuovo altare, nella cui parte anteriore è stata posta una teca con le reliquie di San Bonifacio, dono dell’Arcivescovo, è stato consacrato con una suggestiva cerimonia dall’allora Arcivescovo Marcianò.Con lo sviluppo territoriale lo Scalo di Corigliano si è esteso demograficamente in modo vertiginoso, dando origine alla nascita di nuove comunità parrocchiali. La Madonna delle Grazie, tuttavia, per l’affetto e la devozione dei fedeli, è la Patrona dello Scalo e la sua tradizionale festa di settembre continua a rappresentare un punto di rifermento per l’intera città.
Fabio Pistoia