Dopo diverse settimane che sono sembrate interminabili, in cui tutte le manifestazioni sportive sono state costrette a chiudere i battenti a causa dell’emergenza sanitaria, la situazione sta lentamente tornando alla normalità e quasi tutti gli sport hanno riacceso i motori. Mentre il ciclismo è ripartito da poche settimane, Formula 1 e NBA hanno già ripreso a pieno regime da mesi e sono ormai generalmente riconosciuti come un modello da seguire.
Lo spettacolo del Tour de France è tornato
Per la gioia dei milioni di appassionati di ciclismo sparsi in giro per il mondo, il 29 agosto prenderà il via la 107esima edizione della Grande Boucle. Il lavoro svolto dall’UCI per garantire la sicurezza degli atleti e degli addetti ai lavori è stato notevole, permettendo anche al ciclismo di ripartire a pieno regime. La sensazione di tutti è che questa edizione del Tour regalerà emozioni a non finire perché dopo diversi anni in cui a farla da padrone sono state le cronometro, questa volta il percorso è stato disegnato per gli scalatori puri. Come raccontato anche dallo spagnolo Mikel Landa ai microfoni de l’Insider, ci saranno tantissime salite che inevitabilmente accenderanno la corsa sin dalle prime tappe. Il favorito per la vittoria finale resta il campione in carica Egan Bernal, con il colombiano che però dovrà fare a meno dell’aiuto di due compagni di squadra del livello di Froome e Thomas. Entrambi i britannici non sono al top della condizione e si concentreranno sul Giro e sulla Vuelta, dove sicuramente potranno dire la loro in ottica vittoria finale. Per quanto riguarda il Tour, invece, oltre a Bernal, c’è grande interesse nello scoprire cosa riuscirà a fare l’olandese Tom Dumoulin che al 24 di agosto, secondo le scommesse online di Betway, a quota 5,00, è uno dei principali indiziati per la vittoria della classifica finale. Certo, l’assenza di cronometro importanti non permetterà all’olandese di fare la differenza sui diretti rivali, ma nelle ultime stagioni Dumoulin ha dimostrato di essere migliorato anche in salita, attestandosi come uno dei migliori scalatori in circolazione. Le incognite su questa edizione del Tour sono tantissime, ma resta la sensazione che questa Grande Boucle così particolare ci potrà regalare senza dubbio emozioni a non finire.
Formula 1 e NBA: due esperienze virtuose
Il ciclismo, come detto, non è stato l’unico sport a ripartire. Nelle settimane antecedenti c’erano riuscite già la Formula 1, la MotoGP e la NBA, e dopo diverse settimane di competizioni possiamo ufficialmente dire che i rigidi protocolli sanitari adottati stanno dando i propri frutti. La F1, nello specifico, è stata la prima grande competizione a ripartire e c’è riuscita grazie alla “bolla” pensata dagli organizzatori che hanno deciso di controllare a cadenza pressoché giornaliera tutte le persone impegnate sui circuiti. Un metodo analogo, ma ancora più estremo, è stato invece adottato dalla NBA che, però, rispetto alla F1 ha il vantaggio di potersi disputare sempre nello stesso luogo. I vertici NBA hanno infatti deciso di creare la “bolla” sanitaria in quel di Disney World, a Orlando, in Florida, costringendo di fatto tutti gli atleti e gli addetti ai lavori a convivere senza contatti con l’esterno. Ciò ha garantito la sicurezza di tutti e non è una caso che fino a oggi tutto sia filato liscio. Mentre erano in molti a essere convinti del fatto che l’assenza del pubblico non avrebbe minimamente inciso sulle prestazioni dei piloti di F1, l’interesse attorno alla NBA era invece altissimo. Da queste prime partite, tuttavia, abbiamo avuto modo di apprezzare come i giocatori abbiano risentito pochissimo dei palazzetti vuoti, sia in termini di intensità che in termini di qualità del gioco espresso. Anzi, ci sono alcuni atleti come Luka Dončić e Donovan Mitchell che stanno scrivendo delle splendide pagine di storia di questo sport partita dopo partita. Mentre il fenomeno sloveno, a soli 21 anni, ha lasciato intendere di avere il potenziale per essere ricordato come uno dei più forti cestisti di sempre, il playmaker dei Jazz sta viaggiando a quasi 40 punti di media e sta trascinando la squadra a una incredibile vittoria contro i favoriti Denver Nuggets.
In quest’anno così complesso per tutti noi, anche lo sport ha dovuto adattarsi alle rinnovate esigenze del momento insegnandoci però che, con criterio, programmazione e attenzione, è possibile provare un lento e faticoso ritorno alla normalità.