Fidatevi, la vicenda della nave-quarantena che nessuno vuole nel nostro porto è l’ennesima dimostrazione di quanto sia diventato banale il dibattito sul tema dell’immigrazione, ormai sintetizzabile in un sì o in un no all’arrivo dei migranti. Tutto qua. Di come governare il fenomeno, invece, neanche a parlarne. Così uno dei temi caldi della politica è lasciato all’improvvisazione a alla retorica di leader mediocri che sull’immigrazione stanno costruendo fulminee carriere politiche.
Noi, invece, da libertari convinti, pensiamo che l’immigrazione non si possa banalizzare, poiché è uno dei temi più importanti e delicati della società odierna, globalizzata, in cui gli uomini dovrebbero essere lasciati liberi di spostarsi ovunque e a loro piacimento, pur con alcune limitazioni. Perché, bisogna capire, che quando una merce si sposta interessa solo coloro che l’acquistano e la vendono, mentre diversa è la situazione di un individuo che lasci il proprio paese d’origine per venire a vivere qui da noi. LEGGI ARTICOLO COMPLETO