Poche ma sentite righe dedicate alla famiglia Ferraro. Nascono dal cuore e scaturiscono dal comune sentimento avvertito, in larghi strati della popolazione coriglianese, nei confronti di Francesco Ferraro, da tanti affettuosamente conosciuto come “Ciccio”.
Uomo probo e grande lavoratore, il signor Francesco Ferraro rappresenta un’icona per tutta la nostra comunità, benvoluto e stimato da quanti hanno avuto la fortuna di conoscerlo e di apprezzarne le numerose virtù umane e professionali. Un uomo serio che ha dedicato tutta la sua vita all’agricoltura, al rapporto con il mondo della terra ed i suoi rigogliosi frutti, impegnandosi con vera passione e innato amore. La medesima passione profusa da questo nostro valente concittadino, ancora oggi al lavoro nei campi nonostante la sua veneranda età, rappresenta un autentico punto di riferimento per le nuove generazioni. L’esistenza di Francesco Ferraro, tuttavia, non è solo costellata dall’attaccamento devoto al lavoro, ma anche da altre due stelle polari che hanno sempre caratterizzato la sua esistenza: la politica e la famiglia. La prima vissuta come alto senso civico, profonda convinzione agli ideali della sinistra intesa come voce e baluardo del popolo e dei suoi diritti; la seconda come grande e affiatata comunità, dove ancora oggi il buon “Ciccio” è il capostipite di figli e nipoti che nutrono nei suoi confronti grande affetto e che egli stesso ama in modo incondizionato.
Il suo esempio, e quello della sua signora, non a caso hanno “prodotto” altri percorsi di rettitudine morale e competenza nel mondo delle professioni: basti pensare al figlio Angelo, qualificato e cortese infermiere presso l’ospedale coriglianese, e Don Vincenzo, stimato sacerdote e animatore culturale della nostra città. E come non menzionare, a tal proposito, anche, tra i suoi nipoti, il caro amico Davide, giovane integerrimo e dalle grandi qualità umane, fin da bambino “innamorato” della Patria e desideroso di dedicarsi con tutto se stesso all’affermazione della sicurezza e della legalità.
Grazie, signor Ferraro, per la sua bella storia d’umanità e correttezza. Una storia d’altri tempi che si tramanda e si rinnova nella sua straordinaria famiglia.
Fabio Pistoia