Si registra una puntuale replica al comunicato stampa diramato dall’Amministrazione comunale, e pubblicato lo scorso 7 agosto, inerente l’ordinanza sindacale indifferibile ed urgente emanata per disciplinare la chiusura dei box all’interno dell’area portuale ma non afferenti al mercato ittico.
La sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale della Calabria, emessa in data 30 luglio, “purtroppo – chiariscono in una nota i componenti del Collegio difensivo dei ricorrenti – non è mai entrata nel merito della vicenda, bensì si limita, in una scarna paginetta, a motivare la inammissibilità del ricorso ravvisando in capo al ricorrente – su eccezione proposta dal Comune – un difetto di legittimazione ad agire (una eccezione tutta da verificare che sarà, infatti, oggetto di discussione in sede di Consiglio di Stato)”.
“Giova invece rimarcare per la tutela del buon diritto del ricorrente – proseguono dal Collegio difensivo – che il Tar in sede cautelare aveva sospeso la ordinanza sindacale sul presupposto di un fumus boni iuris delle ragioni del ricorrente. Questo è tutto per il momento. Quello che rattrista è che l’Ente, ancora una volta, invece di aiutare e valorizzare le realtà commerciali e imprenditoriali operanti sul territorio comunale, si compiace di inutili vittorie, mortificando attività che potrebbero invece essere la spinta propulsiva alla ripresa economica della città di Corigliano-Rossano”.
Fabio Pistoia