Se c’è un legame che più di tutti interessa molto da vicino gli italiani, non può che essere quello con l’Argentina. Una storia fatta di espatri, e che ha interessato in particolare questo grande Paese, oggi riconosciuto come il Paese in cui vivono più italiani oriundi in assoluto. La storia dell’emigrazione in Argentina degli italiani inizia due secoli fa e ha portato molti degli attuali calciatori argentini a condividere le proprie origini con il Bel Paese del vecchio continente. In un articolo di una celebre testata giornalistica si parlava di una percentuale del 47% di oriundi sulla popolazione totale argentina: cifre che fanno ben capire quanto sia intenso il legame storico tra i due Paesi.
Nella storia del calcio sono molti gli italo-argentini che hanno preso parte alla nazionale italiana, scegliendo quindi di vestire l’azzurro anziché l’albiceleste, o di prender parte prima alla propria nazionale di appartenenza e poi alla nazionale che per diritto di cittadinanza ha offerto questa possibilità. Alcuni di essi sono nomi molto celebri, altri sono nomi dimenticati. Vediamo alcuni tra i più noti.
Renato Cesarini
Il cognome farà tornare alla mente una celebre espressione italiana, segnare in zona Cesarini: ebbene sì, è proprio da Renato Cesarini che è stata presa l’idea per questa espressione. Cesarini è nato a Senigallia, ma è cresciuto a Buenos Aires fin da piccolo, assumendo la cittadinanza argentina. Da giovane debutta con la nazionale albiceleste, per poi scegliere la divisa azzurra durante il periodo trascorso alla Juventus. Durante un match disputato contro l’Ungheria segna in un momento cruciale allo scadere, da cui la stampa italiana prenderà spunto per definire la zona Cesarini.
Luis Monti
Volto celebre del calcio italiano e internazionale, Luis Monti è un’altra delle figure fondamentali della storia della Juventus, che lo acquisterà dopo le sue ottime prestazioni con la divisa dell’Argentina ai Mondiali del 1930. Negli anni ‘30 conquista cinque scudetti di fila con la casacca bianconera ed acquisisce il passaporto italiano: i genitori infatti avevano origine emiliana e questo gli ha permesso di giocare per l’Italia. Entra a far parte della mitica nazionale di Vittorio Pozzo, con la quale vincerà i Mondiali del 1934.
Omar Sivori
El Cabezón Omar Sivori è considerato come uno dei giocatori più talentuosi ad aver indossato la maglia bianconera, nonché come uno degli oriundi più forti della storia della nazionale italiana. Ha segnato un complessivo di 147 reti in Serie A e un totale di 17 reti tra nazionale argentina e italiana. Nonostante non abbia trascorso troppo tempo con la casacca azzurra, Sivori è ancora oggi ricordato come un talento cristallino, incredibilmente abile con i piedi e dotato di un sinistro raffinato.
Mauro German Camoranesi
Forse l’ultimo degli oriundi italo-argentini che i tifosi ricordano con più interesse è Mauro Camoranesi (come riportato al sito della Nazionale, l’ultimo oriundo vincente per gli azzurri). Camoranesi infatti era tra i partecipanti al Mondiale 2006, vinto dall’Italia in un’incredibile cavalcata verso la finale: una squadra composta da grandi talenti, tutti con grande tenacia. Un bisnonno era originario di Macerata, motivo per cui egli ha potuto ottenere la cittadinanza.