27 giugno, tre anni senza Giorgio Aversente. Il suo impegno politico e culturale sarà sempre la nostra stella polare Si corrucciava in viso quando apprendeva di un dolore, un dispiacere, una nefasta notizia; subito dopo, tuttavia, cercava di rincuorare il suo interlocutore di turno con una pacca sulle spalle, il consueto ribadire la disponibilità per qualsiasi cosa e l’affettuoso saluto. Senza dimenticare, poi, la proverbiale stretta di mano.