Dopo il nostro articolo sulle città condominiali, sono stati in molti a chiederci se in Italia e nel mondo esistano città “senza Stato”, cioè raggruppamenti di edifici e di persone che sono retti da regole (urbanistiche, di convivenza civile, condominiali) non dettate da autorità pubbliche, ma formate privatisticamente, attraverso il consenso che si esprime in atti giuridici privati, tendenzialmente in “contratti”.
Tralasciamo, per ora, gli Stati Uniti, dove 57 milioni di persone vivono in città, borghi e territori non ricompresi in comuni e concentriamoci sull’Italia, in cui, può sembrare incredibile, esistono interessanti esempi di città private, nonostante il territorio nazionale debba essere necessariamente suddiviso in Comuni e un mare di norme (pubbliche: statali, regionali, provinciali e comunali) urbanistiche vincoli ogni pietra. LEGGI ARTICOLO COMPLETO