Lo stato, con le sue ramificazioni territoriali, sta scrivendo, in questo periodo condizionato dal coronavirus, una delle pagine più squallide e indegne della sua storia (ammesso che ne abbia mai avuto una dignitosa). Infatti, a pochi giorni dall’inizio della cosiddetta fase 3, in cui tutti siamo tornati liberi,
anche di circolare fuori regione, migliaia di impiegati e dirigenti dello stato stanno cercando di evitare di dover tornare al lavoro dopo circa quattro mesi di smart working, che sarebbe meglio definire “vacanza retribuita”, come ha fatto Pietro Ichino. LEGGI ARTICOLO COMPLETO