Oggi, è il giorno del liberi tutti. E non solo. E’ anche il giorno in cui i vili imbecilli che ci governano, che non sono mai stati capaci di testare, tracciare, trattare i contagiati, ci scaricano addosso il barile coronavirus, dicendoci di stare buoni, di fare i bravi e i responsabili altrimenti si arrabbiano e ci chiudono di nuovo dentro, agli arresti domiciliari. Che se ci pensate non erano poi così male,
perché in quella fase, quando eravamo tutti disperati e non avevamo imbecilli tra i coglioni, eravamo diventati più riflessivi, più forti, più consapevoli, forse perché stavamo vivendo, chiusi in casa, il periodo più terrificante della nostra vita, non avendo vissuto l’esperienza della guerra e della fame, e senza rendercene conto volevamo reagire, parlando del dopo e di come saremmo stati e di come sarebbe stato sfogliare l’album della quarantena, di come l’avremmo raccontata e di cosa avremmo voluto per il futuro. LEGGI ARTICOLO COMPLETO