Quando si dice “avere le mani in pasta”. Andrea Sanseverini, nato 27 anni or sono a Corigliano Calabro e negli ultimi tre stabilmente a Roma, è un giovane che le mani in pasta le ha davvero, e non solo metaforicamente. Bellissimo ragazzo, coniuga l’aspetto estetico esteriore con quello, profondo, interiore, costituito da sensibilità e umanità; virtù sempre più rare che egli porta avanti, nel solco dei valori tramandati dalla sua famiglia, conosciuta e stimata.
Questo nostro concittadino è il fautore di un’iniziativa virtuale che sta riscontrando sempre maggiori adesioni, una sorta di “scuola di cucina con la celiachia” promossa sulla rete per divulgare, in modo del tutto gratuito, utili consigli per tutti coloro i quali, ormai numerosissimi, abbisognano di particolari attenzioni nell’alimentazione per salvaguardare il proprio benessere psico-fisico. Migliaia sono già i followers che seguono da ogni dove le ricette proposte da Andrea, il quale non ha alcuna pretesa di trasmettere comunicazioni scientifiche, non essendo tra l’altro il suo ambito di pertinenza, ma solo d’informare attraverso squisite pietanze, elaborandole personalmente con tanto di visione ai suoi estimatori e relativa scheda delle conferite proprietà.
“Tutti mi conoscono come “u bombolar” (per aver mandato avanti per un pò di tempo quello che i miei genitori hanno creato con tanti anni di sacrifici) – racconta Andrea – ma purtroppo le cose cambiano e così, dopo la perdita della mia cara mamma, ho deciso di andare a vivere nella città che più mi affascinava, Roma. Attualmente sono direttore di uno degli istituti di bellezza più importanti della Capitale, dove mi occupo di gestione del personale, accoglienza clienti, pianificazione, coordinamento. Sin da piccolo – prosegue Andrea – ho avuto una grande passione per la cucina, infatti mi iscrissi alla scuola alberghiera, ma poi decisi di frequentare la cosiddetta Ragioneria (mio fratello mi costrinse a farlo!) ed essendo celiaco da ormai 17 anni ho deciso di coniugare questa passione con tale ormai comune disturbo alimentare, la celiachia appunto. Si perchè tutti pensano che sia una malattia, ma per chi non lo sapesse è un’intolleranza permanente al glutine, quest’ultimo fattore scatenante della stessa, ed è la componente proteica che si trova nel frumento (quello che comunemente è chiamato “grano”) ed in altri cereali. Da qualche mese ho creato una pagina instagram chiamata @celianchio (se volete seguirmi) dedicata a varie ricette, appunto celiache, con l’intento di far capire a tutti che le “cose” senza glutine non sono quelle prive di gusto che sembrano anemiche e che nessuno mangerebbe mai, ma ormai con la farina senza glutine si possono fare tantissimi piatti sfiziosi”.
In effetti, l’idea del giovane Sanseverini ha raccolto sin da subito il favore di moltissime persone, che oggi lo incoraggiano ad andare avanti con quest’iniziativa dall’originale quanto elevato valore sociale. Ha inteso rendermene partecipe anche me, e di questo lo ringrazio, ma già conoscevo le sue doti, tra le quali quelle del rispetto e della volontà di mettersi sempre in gioco. Complimenti, Andrea, e continua così. Hai cambiato città ma sei rimasto lo stesso, senza infingimenti, e per questo continuerai ad essere sempre vicino nel cuore di tanti tuoi concittadini.
Fabio Pistoia