Questo non è un governo, ma un manicomio. Piuttosto che a Palazzo Chigi sembra di stare sull’aereo più pazzo del mondo. Lì i passeggeri, che erano almeno simpatici, stavano in balia di un ex pilota imbranato con una terribile avversione per gli aerei, qui invece siamo nelle mani di uno sconosciuto della provincia di Foggia, altrettanto imbranato ma di un’antipatia e un’arroganza sconvolgenti, che, pur essendo il capo del governo di un paese importante, ha una terribile avversione per la politica.
Per cui, preso dal panico, sta facendo solo danni, poiché si sta dimostrando incapace di dare sicurezza all’Italia e tirar fuori dall’emergenza gli italiani. I quali, dopo la conferenza stampa di domenica sera, si sentono presi in giro e sempre più disorientati e spazientiti. Perché mentre pensavano che passare alla fase 2 significasse la revoca degli arresti domiciliari in cui li ha rinchiusi il governo più cialtrone della storia repubblicana, si sono dovuti rendere conto che qui siamo ancora alla fase 1, quella in cui occorre l’autocertificazione anche per andare al cesso. LEGGI ARTICOLO COMPLETO