Nella relazione ufficiale del 24 giugno del 1864, la Commissione Affari interni della Camera riferì al Governo che «L’interesse che tutti prendono perché l’Arma dei Carabinieri Reali (parte eletta dell’Esercito) proceda di bene in meglio è in ragione del pregio in cui essa è tenuta e degli indefessi e segnalati servigi che la rendono dovunque veramente benemerita del Paese».
“Benemerita” è, quindi, un termine che designa comunemente l’Arma dei Carabinieri in ragione della spontanea riconoscenza popolare per i “servigi” forniti anche di fronte alle calamità naturali. Proprio in questi giorni di emergenza sanitaria, la capillarità dell’Arma sta evidenziando la sua prerogativa sociale in tutto il Paese e, per quello che interessa la nostra realtà, l’intera area urbana di Corigliano grazie all’impegno condotto, con straordinaria abnegazione, dalla locale Compagnia sotto la guida del Capitano Cesare Calascibetta.
Impegno che non conosce tregua neppure in giornate di festività nazionale come quella odierna della Liberazione nonché, per la comunità locale, dedicata al Patrono San Francesco di Paola, e che addirittura s’intensifica, in tutte le aree del territorio e con l’impiego anche di motociclisti dell’Arma, per distogliere eventuali trasgressori delle vigenti disposizioni in materia di contenimento del Covid-19 ed in ottemperanza al Dpcm e alle Ordinanze emesse da Regione Calabria e Comune di Corigliano Rossano. Il bilancio, infatti, è di ben dieci sanzioni amministrative, comminate ad altrettanti soggetti, trovati in giro per la città senza giustificato motivo e relativa autocertificazione; sanzioni quasi tutte applicate nella frazione Schiavonea, ad eccezione di una sola eseguita, invece, nel centro storico coriglianese.
Due, in particolare, i “casi” individuati e puniti, a norma di legge, dai militari. Il primo verificatosi questa mattina, intorno alle ore 8, in una traversa di viale Salerno di Schiavonea, dove i Carabinieri hanno scoperto alcune persone, riunite a mo’ di assembramento per la vendita di novellame in contenitori di polistirolo e senza precauzione alcuna dal punto di vista igienico-sanitario; tutti i soggetti, dopo essere stati individuati, sono stati sanzionati amministrativamente in base alla normativa in materia di contenimento di Covid-19, il venditore del novellame inoltre sanzionato in ossequio alle specifiche leggi, mentre con l’ausilio di personale specializzato della Capitaneria di Porto di Corigliano si è poi provveduto al sequestro del medesimo novellame ai fini della relativa distruzione o della consegna in beneficenza.
Altra situazione individuata e sanzionata da due pattuglie dei militari, sempre in quel di Schiavonea ma stavolta in via Provinciale, riguarda un gruppo di soggetti di nazionalità rumena a spasso senza giustificazione alcuna nonché privi dei documenti d’identità; per tale motivo, i Carabinieri hanno provveduto ad accompagnare i medesimi soggetti presso le rispettive abitazioni, e dai documenti visionati si è evinto che su uno di loro gravava un ordine di carcerazione con sospensione e applicazione della misura alternativa alla detenzione in carcere, per reati commessi a Firenze, emesso ben quattro anni addietro sempre nella città fiorentina e rimasto inatteso a seguito dell’allontanamento dell’uomo. Nei confronti di tutti i componenti del gruppo sono dunque scattate le relative sanzioni e, per ciò che concerne quest’ultimo, dopo essere stato portato in caserma, notificato il relativo provvedimento.
Presso il centro storico di Corigliano, invece, i militari hanno trovato un uomo del luogo, in giro senza alcun giustificato motivo e per giunta a bordo di un’autovettura risultata priva della necessaria copertura assicurativa; nei confronti dell’uomo, pertanto, è scattata la sanzione amministrativa in materia di contenimento dell’emergenza sanitaria nonché quella relativa all’assenza d’assicurazione, con contestuale sequestro amministrativo del mezzo.
Prosegue incessante, dunque, e senza sosta alcuna, l’attività di monitoraggio del territorio dell’area urbana di Corigliano da parte dei Carabinieri della locale Compagnia su forte impulso del Capitano Cesare Calascibetta. Attività che costituisce conforto per tutta la popolazione e allevia le preoccupazioni della stessa in questo già di per sé tormentato periodo.
Fabio Pistoia