Grave ed inaccettabile il gesto sicuramente intimidatorio verificatosi in città, ricevuto dal giornalista Fabio Buonofiglio, che l’altra sera ha visto andare a fuoco l’auto comprata con il sacrificio del suo lavoro, cioè quello di informare noi cittadini su ciò che accade intorno a noi. Noi di Rifondazione Comunista ci siamo sempre battuti per la libertà di stampa e pertanto siamo contro ogni forma di censura, ancora di più se il tentativo di imbavagliare una delle poche voci libere in circolazione, viene consumato con un gesto ignobile e vile di siffatta natura.
Siamo convinti che gli organi di Polizia competenti, ai quali va il nostro plauso per il lavoro che svolgono in silenzio quotidianamente, anche in questo periodo di tempo sospeso, siano già al lavoro sul caso, verificando e perseguendo ogni responsabilità, in un quadro di attenzione massima a questi spregevoli fenomeni. Occorre, tuttavia, in parallelo agire rapidamente anche su un altro fronte, assicurando accanto alla ferma attività di accertamento delle responsabilità, anche la riaffermazione convinta del rispetto nei riguardi di una funzione strategica in una democrazia matura, qual è quella svolta dall’informazione che consente la conoscenza, il formarsi dell’opinione pubblica ed il confronto delle idee sulla base dei fatti. Dobbiamo scongiurare, quindi, il rischio del profilarsi di un’insofferenza crescente nei riguardi di chi fa informazione, di chi racconta la realtà che stiamo vivendo. Su questo ci sarà massima attenzione e vicinanza da parte nostra e sicuramente da parte delle istituzioni, ma è importante che ci sia crescente consapevolezza nella società civile, che la democrazia si alimenta con la conoscenza, la competenza ed il rispetto delle idee e del lavoro altrui. Siamo accanto ai giornalisti tutti ed indistintamente, ma soprattutto a quelli impegnati nell’assicurare quotidianamente il dovere di informare per garantire a tutti noi il diritto di conoscere, come Fabio ha sempre fatto, anche quando la notizia urta la suscettibilità di coloro che incapaci di replicare con azioni civili ed inconfutabili, ricorrono ad atti subdoli e criminali, che non fanno altro che confermare il contenuto delle notizie di cui sono attenzionati.
Antonio Gorgoglione (Segretario cittadino di Rifondazione Comunista)