Approposito del polo Covid da ricavare nell’ospedale Giannettasio di Rossano: Le considerazioni da valutare in questa occasione sono le seguenti:
1) Non esiste, come ad oggi non esiste, un’emergenza tale da giustificare un numero di ricoveri tali da mandare in crisi gli ospedali covid predisposti dalla regione.
2) Quella sopra è proprio il tipo di emergenza evocata, sulla quale poggia tutta l’impalcatura della delibera di Zuccatelli con la quale si istituisce il polo covid19 nel Giannettasio.
3) Esistono e si deve quindi prendere atto delle criticità della struttura “adattata” a covid di Rossano sollevate dal personale medico che fino a prova contraria sono oggettive, specifiche e non proditorie e sollevare ad arte per rifiutarsi di lavorare.
4) Risulta, alla luce di quanto sopra, quindi assolutamente ingiustificata questa fretta di voler avviare “a qualunque costo e rischio” il Polo covid, tanto che tale modo frettoloso di operare assume il ruolo di una mega giustificazione per spese, lavori ed acquisti eseguiti senza, a questo punto, le dovute pezze d’appoggio, infatti una volta caduta la “somma urgenza” o necessità dovuta al sostegno dei posti letto di Cosenza queste spese assumono la connotazione ed il profilo di spese senza adeguata giustificazione e quindi in odore di reato amministrativo/ finanziario!
5) Se così fosse, come è, vuol dire che si può arrivare persino a rischiare la vita di personale e cittadini pur di coprire azzardi, incapacità se non addirittura interessi politici.
Attenzione a non tirare troppo la corda, potrebbe rompersi!
6) peggio ancora e di terribile speculazione sulle morti covid sarebbe la giustificazione politica di affermare che si voglia sfruttare l’emergenza Covid per dotare il Giannettasio di strutture e mezzi da sottrarre al servizio nazionale per accaparrarseli nella visione di un incerto futuro di nuovi reparti da istituire ivi, mentre all’omologo di Corigliano reparti storici vengono chiusi!
Mario Gallina
Pres. CRA