Ancora controlli e di nuovo sanzioni, seppure in numero decrescente rispetto a quello, imponente, registrato nei giorni delle festività pasquali. Nelle ultime 24 ore, infatti, sono state quattro le persone (tre cittadini del luogo e uno di nazionalità straniera) sanzionate amministrativamente dalla Compagnia dei Carabinieri di Corigliano.
I militari agli ordini del Capitano Cesare Calascibetta continuano a non tralasciare zona alcuna del territorio della locale area urbana per garantire il più rigoroso rispetto delle vigenti norme di contenimento dell’emergenza coronavirus disposte dal Dpcm e dalle Ordinanze regionali e comunali in materia frattanto succedutesi.
Anche nelle ultime ore, si registra la conferma di un dato: a guidare questa triste “classifica” di trasgressioni è il centro storico coriglianese e la frazione Schiavonea, zone nelle quali, più d’ogni altra, si verificano contestazioni a soggetti che, in barba alle regole in vigore, continuano ad aggirarsi per le vie della città.
Per quanto riguarda il borgo antico, sono state due le persone sanzionate, una delle quali, del luogo, è stata trovata fuori dalla propria abitazione, a piedi e senza giustificato motivo, tra l’altro con una reieterazione della medesima violazione, nonché un cittadino di nazionalità straniera; quest’ultimo, sorpreso in auto e anch’egli privo di alcun giustificato motivo per andarsene in giro, è stato anche segnalato alla Procura della Repubblica di Castrovillari per il reato di detenzione di oggetto atto ad offendere perché tale sua illogica “uscita” era addirittura accompagnata da un bastone acuminato con una punta in ferro, che ovviamente l’uomo non poteva portare con sé e della quale non era in grado di giustificarne il possesso, prontamente sottoposto a sequestro da parte dei militari.
Per ciò che concerne, invece, le altre due sanzioni, comminate in quel di Schiavonea a soggetti ambedue del luogo, v’è da segnalare che i militari li hanno sorpresi a interloquire senza rispettare la dovuta distanza di sicurezza in pubblica via e senza mascherine, il cui utilizzo adesso è invece obbligatorio; i due hanno addotto motivazioni non giustificative della loro presenza e sono stati pertanto sanzionati sia per assembramento che per il mancato rispetto delle norme previste dal Dpcm.
Prosegue, dunque, in modo incessante l’impegno profuso dal Capitano Calascibetta e da tutti i suoi uomini nella scrupolosa attività di controllo e monitoraggio del territorio, con la consueta dedizione ormai divenuta cara alla comunità e per la quale la stessa si dice loro grata e fiduciosa.
Fabio Pistoia