Altre 13 sanzioni comminate nel giorno di Pasquetta, che sommate alle 36 del precedente giorno di Pasqua portano a circa una cinquantina di “casi” di trasgressioni scoperte dai Carabinieri della locale Compagnia sul territorio dell’area urbana di Corigliano. I militari agli ordini del Capitano Cesare Calascibetta non hanno tralasciato zona per garantire il più rigoroso rispetto delle vigenti norme di contenimento dell’emergenza coronavirus disposte dal Dpcm e dalle Ordinanze regionali e comunali in materia.
Neppure il Lunedì dell’Angelo ha risparmiato ai militari risposte a dir poco fantasiose da parte di persone liberamente in giro per la città, la maggior parte nella frazione Schiavonea, in gran parte sanzionate con ammenda di 500 euro cadauna perché a bordo di veicoli. Basti pensare che c’è chi ha dichiarato ai Carabinieri che si trovava in spiaggia per cercare il ciucciotto del nipote con il quale era stato dapprima insieme, ma anche chi asseriva di fare una semplice passeggiata in via Nazionale, nel centro dello Scalo cittadino, pur essendo residente nel centro storico. Non sono mancati, poi, gli episodi legati alla passione amorosa: da un giovane di Rossano sorpreso a Corigliano Scalo, che ha inizialmente motivato ai militari la sua presenza perché necessitava di acquistare le sigarette e poi, una volta scoperta dai militari stessi l’esistenza di un pacchetto di sigarette all’interno dell’automobile dell’uomo, di rivelare che in realtà era lì perché non poteva fare a meno di vedere la fidanzata. I sensi hanno avuto la meglio anche su un altro uomo, questa volta però in quel di San Demetrio Corone, che ha ammesso ai militari di essere in procinto di recarsi dall’amante, perché appunto la donna le mancava per il forte e lungo distacco che ormai non tollerava più. Spazio anche per casi più seri, come quello di una persona sorpresa a Schiavonea con dosi di marijuana, e pertanto anche denunciata all’Autorità Prefettizia per detenzione di sostanze stupefacenti con relativo sequestro della medesima, nonché pescatori in assembramento nel borgo marinaro.
Ci sarebbe da ridere, come già sostenuto ieri, se non fosse per la gravità dell’emergenza in corso, dinnanzi alle risposte fornite da taluni cittadini alle Forze dell’ordine al momento della flagranza loro contestata. Incessante l’impegno profuso dal Capitano Calascibetta e da tutti i suoi uomini, che proseguono in modo incessante il lavoro di controllo e monitoraggio del territorio con la consueta dedizione e tra la generale soddisfazione e gratitudine della comunità.
Fabio Pistoia