Oggi e domani ritorna l’elicottero dell’Arma a sorvolare i cieli coriglianesi.
“’A capa ‘e ll’ommo è ‘na sfoglia ‘e cepolla”. Letteralmente: la testa dell’uomo è una falda di cipolla. È il filosofico, icastico commento di un napoletano davanti a comportamenti strani, assurdi, abnormi, che meriterebbero d’esser censurati o difficili da valutare. Formulando questo proverbio, si parte dall’umana considerazione che quei comportamenti siano stati generati dalla considerazione che il cervello umano è labile, deperibile e inconsistente alla stessa stregua di una leggera, sottile falda di cipolla.
Non si trovano altre parole, difatti, e senza per questo giustificare alcunché, nel dare notizia del deprecabile comportamento di una donna residente nella frazione Schiavonea nel pomeriggio di ieri, nel corso di imponenti e scrupolosi controlli in materia di applicazione delle vigenti norme di contenimento dell’emergenza coronavirus da parte della Compagnia dei Carabinieri di Corigliano, guidata dal Capitano Cesare Calascibetta. Controlli a dir poco incisivi in tutto il territorio e che hanno fatto registrare, appunto nel pomeriggio di ieri, un primo posto di blocco sulla strada statale 106 con interdizione della circolazione da entrambi i lati, tra contrada Fabrizio e contrada Insiti, con l’ausilio delle pattuglie della Compagnia dei Carabinieri di Rossano, per un totale di oltre 200 vetture sottoposte alla predetta attività di controllo, sia per quanto concerne i documenti assicurativi dei medesimi mezzi che per ciò che attiene le autocertificazioni necessarie ai fini dei relativi spostamenti.
Ebbene, in tale contesto, oltre ad essere state sanzionate amministrativamente due persone per l’assenza di giustificato motivo di presenza fuori dalle proprie abitazioni, si è verificato un fatto assurdo anche solo nel narrarlo. Una donna del luogo, residente appunto nel borgo marinaro di Schiavonea, alla guida della propria Fiat Punto e con la figlia minorenne a bordo, una volta sottoposta a controllo, dichiarava ai militari di non essere in possesso della documentazione obbligatoria dell’automobile; gli stessi militari, dopo aver accertato che la medesima auto era priva della revisione periodica da un anno, elevavano alla signora la relativa contravvenzione. La donna, a questo punto, perdeva le staffe, arrivando addirittura a minacciare reiteratamente di morte i militari, inveendo nei loro confonti con frasi ingiuriose ed irriguardose, per giunta alla presenza della figlia minorenne; come se tutto ciò non bastasse, la donna abbandonava l’auto con all’interno la stessa figliola, allontandosi a piedi nelle vicine zone di campagna, per poi fare ritorno sulla statale 106 dopo circa un’ora e chiudere a chiave l’auto, rimasta nel bel mezzo della SS106, e andando via con la medesima figlia. Dinnanzi a tali scene, ai militari, che hanno matenuto intatto un comportamento imperturbabile e altamente professionale, dimostrando anche vicinanza alla ragazza minorenne, rimasta sbigottita per l’accaduto allorquando la mamma si era allontanata, non è rimasto altro che denunciare la donna in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Castrovilllari per i reati di oltraggio, resistenza e minacce a pubblico ufficiale, oltre che essere contravvenzionata per l’assenza di revisione periodica dell’auto nonché per sosta vietata, avendo lasciato la propria auto sulla statale 106, poi fatta rimuovere forzatamente dai militari e portata presso la depositeria giudiziaria.
Inoltre, nel corso dei controlli effettuati in via Provinciale e tra lo Scalo coriglianese e Schiavonea, sono state elevate due sanzioni amministrative per mancato rispetto delle norme restrittive in vigore, entrambe da 500 euro perché comminate a soggetti a bordo di veicoli, afferenti persone che si erano recate a Schiavonea per trascorrere la bella giornata di sole e far ritorno di sera allo Scalo.
La capillare azione di monitoraggio del territorio coriglianese condotta dai Carabinieri della locale Compagnia guidati dal Capitano Calascibetta (ai quali esprimiamo solidarietà per il deplorevole fatto accaduto e auguri per le festività di questi giorni) proseguirà con analogo impegno con l’impiego, soprattutto nelle giornate di oggi e domani, dell’elicottero dell’Arma per vigilare al meglio sulle zone boschive e costiere, possibili mete di assembramenti di villeggianti e avventurieri in barba alle disposizioni alle quali dobbiamo, invece, tutti rigorosamente attenerci.
Fabio Pistoia