La solidarietà si fa in silenzio e lontana da fasti e clamore. In questo caso, tuttavia, senza comunicazione non posso richiedere la massima collaborazione per attuare un’iniziativa da me promossa, un piccolo contributo per la nostra comunità, e se non comunicassi proprio io sarebbe un paradosso. Questa mattina, seguendo le indicazioni del nostro Sindaco, ho telefonato allo “spazio della solidarietà” attivato dal Comune, dove ad una gentile operatrice ho rilasciato le mie generalità e illustrato le mie intenzioni: regalare uova e colombe di Pasqua per i bambini delle famiglie più indigenti di Corigliano Rossano.
Alcune uova le ho già acquistate e fatte consegnare personalmente, unitamente ad altri beni di prima necessità e grazie anche al sostegno di generosi concittadini; per l’acquisto di altre ancora, invece, ho già avvisato i titolari di alcuni supermercati. Dell’idea ho informato anche alcuni rappresentanti delle Forze dell’Ordine, che tanto stanno facendo anche in tal senso per la nostra città.
La Santa Pasqua è solo una volta l’anno e ieri sera, ricevendo il triste messaggio di una mamma che conosco personalmente e con il quale la stessa mi narrava lo sconforto per non poter acquistare nulla in questa ricorrenza per i propri bambini, ho capito che non potevo rimanere a guardare. In queste ore sto ricevendo molti messaggi di imprenditrici, casalinghe, operatrici del mondo del commercio e delle attività produttive, associazioni (tra cui la Pro loco) che chiedono di fare “rete” per realizzare tanti piccoli ma significativi gesti: sono a disposizione nei limiti delle mie possibilità e orgoglioso di far parte di questa comunità, poiché ho inoltre appreso di numerose lodevoli iniziative (dai buoni-spesa in parrocchia alle donazioni di mascherine, e via discorrendo). Invito chiunque intenda contribuire a questa iniziativa a contattarmi privatamente, per organizzarci al meglio e regalare un sorriso ai più piccoli in un momento difficile per tutti: dobbiamo aiutare chi soffre, con l’acquisto non solo delle uova e delle colombe per i bambini ma con tutti i beni di prima necessità ed in sinergia con Protezione Civile, Croce Rossa, Caritas e altre preposte Istituzioni, per quelle famiglie, e sono tante, che finora vivevano di un lavoro alla cosiddetta “giornata”, adesso improvvisamente venuto meno.
Talvolta, infatti, si crede, erroneamente, che rispetto delle regole e tanta pazienza siano le uniche armi a disposizione per combattere questo “mostro” che ha sconvolto le nostre quotidiane esistenze. Spesso, tuttavia, ci si dimentica di una terza risorsa non meno preziosa delle altre: la solidarietà. In una realtà apocalittica ammantata di tenebre, essa riesce a rifulgere nonostante tutto ed è in grado di accorciare o di annullare le distanze emotive nel bel mezzo di comunicazioni dolorose, bollettini medici, continue previsioni. Regaliamo – e soprattutto regaliamoci – un gesto inaspettato per spazzare via l’affanno quotidiano.
Fabio Pistoia