Il centro storico e la frazione di Schiavonea sembrano rivelarsi, dati alla mano, come le aree del territorio dell’area urbana di Corigliano nelle quali si attesta, in modo particolare, il più alto numero di trasgressioni alle vigenti normative in materia di contenimento dell’emergenza coronavirus rispetto alle altre zone del territorio. Anche nelle ultime 24 ore, difatti, i Carabinieri della locale Compagnia guidata dal Capitano Cesare Calascibetta hanno registrato in queste località nuove violazioni delle disposizioni contenute sia nel Dpcm che nelle Ordinanze regionali e comunali in materia.
Due le persone sanzionate amministrativamente, ambedue con un’ammenda pecuniaria. Si tratta, rispettivamente, di un uomo anziano nel centro storico coriglianese e di un pescatore nel borgo marinaro di Schiavonea. Da sottolineare, a tal proposito, la più che preziosa presenza svolta dai Carabinieri della Stazione di Corigliano Centro questa mattina presso l’ufficio postale del borgo antico, con due pattuglie e quattro militari, grazie ai quali si è garantito al meglio – all’insegna del massimo ordine e delle necessarie distanze tra i numerosi cittadini presenti ed in assenza di elementi divisori tra gli utenti all’interno del medesimo ufficio – l’attività di riscossione delle pensioni, pagamento di bollette e via discorrendo, assolvendo dunque a compiti di notevole importanza e utilità sociale e che spesso sconfinano, come in questo caso, rispetto alle funzioni spettanti ai militari stessi, ma comunque e pur sempre egregiamente attuate dall’Arma coriglianese.
Questi due casi, pur se sporadici rispetto all’alto senso di responsabilità assunto dalla cittadinanza residente nell’area urbana di Corigliano dinnanzi ai rischi nocivi per la salute propria e altrui, inducono ad una comune riflessione: la comunità non può e non deve abbassare la guardia, lasciandosi andare a comportamenti non corretti – quali gli spostamenti per motivi non conformi alla legge ma anche formando assembramenti davanti supermercati e uffici e non rispettando le dovute distanze – perché il pericolo di un eventuale contagio è sempre in agguato.
Alle vigenti disposizioni, che ricordiamo aver registrato un inasprimento delle pene per i trasgressori alla luce del Decreto Legge dello scorso 25 marzo, devono attenersi tutti e in modo rigoroso, anche e soprattutto perché si tratta di tutelare al massimo la pubblica sicurezza e, appunto, la salute dell’intera comunità. Un compito svolto quotidianamente e con dedizione dai Carabinieri della locale Compagnia.
Fabio Pistoia