In tempi di coronavirus, in piena emergenza sanitaria, la nuva “resistenza” sembra essere costituita dalle attività portate avanti, con non pochi sacrifici ed ogni dì, dai titolari e dipendenti di esercizi commerciali per i quali è prevista dalla legge l’apertura al pubblico: supermercati, farmacie, negozi di generi alimentari quali panifici, macellerie, pescherie, fruttivendoli, minimarket.
Tutti gli altri, ai quali si esprime la massima solidarietà e vicinanza, sono invece costretti a tenere abbassate le saracinesche dei rispettivi esercizi commerciali perché, in base al Dpcm nonché alle Ordinanze regionali e comunali, non sono contemplati tra quelli per i quali l’apertura è invece consentita.
Tra questi coraggiosi cittadini, che continuano tra innumerevoli peripezie a garantire importanti servizi alla comunità nel massimo rispetto delle vigenti normative di sicurezza, figurano i signori Angelo e Giuseppe Buonofiglio e Liliana Petrelli, una famiglia nota e molto stimata nell’area urbana di Corigliano per la loro attività, “Dolce Forno”, presente ininterrottamente in via S. Annibale di Francia, allo Scalo, dall’ormai lontano 1998. Da parte loro, con una simpatica fotografia, muniti di guanti e mascherine, si leva un affettuoso saluto alla cittadinanza; un modo per stemperare gli animi e continuare ad esserci, sempre e comunque, con professionalità e soprattutto per assicurare a tanti di noi generi alimentari di prima necessità, ad esempio il pane.
È una nuova “resistenza”, appunto, questa degli esercenti commerciali e dei loro dipendenti, unitamente a quella preziosissima svolta dal personale medico e paramedico e dalle Forze dell’Ordine: senza questi rappresentanti della vita civile e associata saremmo tutti più soli e quindi, ancora una volta, esprimiamo loro la più viva gratitudine.
Fabio Pistoia