Più giorni trascorrono dall’inizio dell’emergenza coronavirus e più s’avverte finanche il disagio e lo sdegno, per chi è chiamato a darne notizia, di episodi d’inosservanza alle vigenti norme contenute nel Dpcm, nonché nelle Ordinanze regionali e comunali in materia, che si registrano nell’area urbana di Corigliano. Situazioni che mortificano e sviliscono gli enormi sacrifici che, con senso di responsabilità individuale e collettiva, stanno portando avanti numerosissimi cittadini e poi loro: i rappresentanti delle Forze dell’Ordine; uomini in divisa che, al bando di ogni piaggeria, meritano il sincero plauso di tutta quella parte sana della comunità, che è appunto la maggioranza, per l’estenuante attività di controllo posta in essere, a tutte le ore del giorno e della notte, al fine d’individuare e punire i trasgressori di turno.
Anche oggi, purtroppo, si comunicano nuove, ennesime, denunce effettuate nelle ultime ore nell’area urbana coriglianese da parte della locale Compagnia dei Carabinieri, guidata dal Capitano Cesare Calascibetta; si tratta di 9 persone in tutto, che portano così al complessivo numero di ben 51 denunciati in loco da una decina di giorni a questa parte.
La prima operazione è stata realizzata nel pomeriggio di ieri nei pressi di via Fontanelle, allo Scalo, ove i militari hanno sorpreso e denunciato in base all’articolo 650, poiché privi della preposta autocertificazione e di qualsiasi motivazione giustificativa della loro presenza per strada, 4 soggetti, tutti coriglianesi e pregiudicati. Al danno la beffa: all’interno dell’autovettura di uno loro, gli stessi militari hanno rinvenuto una bottiglia di plastica con del vino rosso e ormai quasi completamente vuota, con tanto di bicchieri di plastica, evidenti “resti” di un brindisi a cielo aperto consumato negli istanti precedenti tra i convenuti del gruppo, assolutamente incuranti del rischio cagionato con tale improvvido comportamento a tutta la comunità.
Sempre nei pressi di via Fontanelle, allo Scalo coriglianese, ma questa volta nel cuore della notte, i militari hanno sorpreso e fermato un’automobile; in fase di controllo, all’interno dell’abitacolo sono stati individuati tre giovanissimi ragazzi del luogo, di età compresa tra i 20 e i 25 anni, anche loro privi di alcuna giustifcazione plausibile a tale presenza per strada; scattata per tutti e tre la relativa denuncia per l’articolo 650, con l’aggravante per uno di loro già con precedenti penali e obbligo di firma.
Inoltre, due denunce sono state effettuate nella giornata di ieri, sempre da parte dei miitari dell’Arma coriglianese e in base all’ormai noto articolo 650, nei confronti di due persone, rispettivamente sorprese la prima in Piazza del Popolo, nel centro storico cittadino e la seconda allo Scalo, ambedue prive di apposita autocertificazione e plausibile motivazione.
Esprimiamo anche quest’oggi gratitudine, stima e riconoscimento nei confronti dei Carabinieri della Compagnia di Corigliano, figure di vitale importanza mai come in questo momento per l’immane lavoro intrapreso senza sosta a tutela della salute pubblica, e ricordiamo ancora una volta che ogni denuncia per inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità a carico di coloro che vanno in giro in città senza un comprovato motivo sarà valutata e, in caso di dolo o anche solo di colpa, si infliggerà un decreto penale di condanna, che resta come un precedente penale a tutti gli effetti gravemente pregiudizievole e altamente limitativo non solo per ciò che concerne i rapporti con la Pubblica Amministrazione, ma anche per qualsiasi successiva occasione lavorativa.
Fabio Pistoia