Una bellissima iniziativa che denota sensibilità, senso civico e spirito di coesione. Iniziativa che fa onore alla città intera, alla categoria delle parrucchiere e dei parrucchieri che l’ha promossa e alla sua ideatrice, Francesca Fortunato, che per prima ha avvertito la necessità di abbassare le saracinesche delle rispettive attività quale segno di responsabilità nei confron ti di collaboratrici e familiari
. Di qui la decisione di fondare un gruppo (dalla significativa denominazione “L’unione fa la forza”), con il quale Francesca ha chiesto ai suoi colleghi di unirsi in questa comune volontà. Molti hanno partecipato, altri no.
“Questo gruppo – come spiega la stessa ideatrice – è stato creato per dare anche un messaggio: siamo colleghi e non avversari, abbiamo la stessa passione e insieme vorremmo prendere altre iniziative e collaborare in un futuro in altre occasioni. Sul gruppo, infatti, si parla del coronavirus o, più semplicemente, si chiede come si sta senza andare a lavoro e come sarà una volta passato questo brutto momento. Si scherza, si riflette! Abbiamo preso quest’iniziativa mettendoci il coraggio, la logica e forza, prima ancora del decreto del Presidente della Regione Calabria, abbiamo sperato che anche gli altri commercianti potessero prenderci da esempio o dare un messaggio anche a quest’ultimi”.
Oltre a Francesca Fortunato, del gruppo fanno parte Nella Celi, Pasquale Cimino, Alberto Sisto, Simone Martino, Isabella Celi, Francesco Celso, Pasquale Curia, Isabella Caracciolo, Donatella Servidio, Lucia Straface, Pina Gencarelli, Concetta Placona’, Giuseppe Montalto, Maria Antonietta Ferrari, Valentina Esposito, Vincenzo De Luca, Teresa Casacchia, Paola Lavorato, Mimmo De Simone, Letizia Sposato, Giovanna Bisignano, Anna De Marco, Carolina Elia, Rosetta Azzinnari, Assunta Gencarelli, Tiziana Gencarelli, Rosalba Pasqua.
Complimenti a tutti loro, professionisti della nostra città che in quest’occasione hanno dimostrato umanità e capacità di fare squadra. Una “lezione” di civismo e solidarietà nell’esclusivo interesse della comunità.
Fabio Pistoia